Convegno di FI sulla “Direttissima”, mentre la Lega chiede che sia il sindaco a pagare le spese processuali del Tar che ha dato ragione all’ex presidente del consiglio comunale
è tornata di attualità la Direttissima, nota anche come la “Fivizzano- Mare”. A riportarla all’attenzione delle Istituzioni è stato un convegno promosso dalla locale Forza Italia e svoltosi nel Museo degli Agostiniani sabato 1° aprile. Presenze politiche importanti, come i sindaci di Fivizzano Gianluigi Giannetti, di Tresana Matteo Mastrini, il coordinatore di FI Vittorio Marini e le parlamentari Deborah Bergamini ed Erika Mazzetti, e tecniche, come l’architetto Filippo Menconi e l’ingegner Filippo Cirillo, hanno ripercorso la storia (fatta in gran parte dal compianto prof. Gino Chinca) di questa arteria ritenuta fondamentale per i traffici da Reggio Emilia, ma anche dal Brennero, alla costa apuana e per le prospettive di sviluppo che potrebbe offrire alle terre che attraverserebbe, ma mai giunta a risultati concreti.
Sono state messe in campo tutte le iniziative in atto o da promuovere in Regione (Marco Stella chiederà un incontro al governatore Eugenio Giani) e quelle da portare all’esame della Commissione Infrastrutture, per realizzare, come base indispensabile di partenza, un progetto esecutivo (necessiterebbero 700.000 euro).
Intanto la Lega di Fivizzano si inserisce con un comunicato nell’aspra polemica che aveva coinvolto Italia Viva, con Cosimo Ferri, e il sindaco Giannetti, a proposito della sentenza del TAR favorevole al ricorso sulla sfiducia alla presidente del Consiglio Comunale, Jessica Fabiani. Il TAR aveva riscontrato errori procedurali nella seduta del Consiglio che aveva portato alla decadenza della Fabiani, sostituita, poi, dal consigliere PD Luca Confetti.
Ora la rappresentante di Italia Viva potrebbe riprendersi la carica della presidenza, soluzione che diventerebbe scomoda, considerata la non appartenenza e ai non buoni rapporti con la maggioranza, se non a rischio di una nuova azione di sfiducia, questa volta secondo le procedure burocratiche previste dalla legislazione vigente. Ma alla Lega sembra interessare, soprattutto che a pagare i conti delle spese processuali, ammontanti ad alcune migliaia di euro, sia il Sindaco, considerato responsabile del contenzioso per l’atto approvato in Consiglio, e non le casse comunali e, quindi, “i cittadini”. Avanza anche ipotesi per la nomina del Presidente, di assegnarlo alle minoranze, lasciando solo a loro il compito di votare, oppure di affidarlo ad un esponente del PD “eletto con procedura, questa volta, corretta”. Certo è che la vicenda ha generato un clima di scontro senza esclusione di colpi fra le forze politiche fivizzanesi, che potrebbe avere conseguenze anche sulle elezioni del prossimo anno.
Andreino Fabiani