Grande festa  per i donatori  Fratres di Bagnone

A Vico con la presenza del Vescovo diocesano

Foto di gruppo al termine della celebrazione della Santa Messa
Foto di gruppo al termine della celebrazione della Santa Messa

Era gremita la chiesa dell’Assunta a Vico, ancora più bella con il grande presepe, domenica 18 dicembre. Palpabile la gioia spirituale grazie alla presenza del nostro vescovo diocesano fra’ Mario Vaccari, giunto appositamente per l’annuale festa dei donatori di sangue “Fratres” di Bagnone, il quale ha celebrato la Santa Messa, delle ore 10,15, coadiuvato dal parroco don Angelo Boattin. Il Coro locale ha reso particolarmente solenne il sacro rito, sotto la direzione di Gianluca Barbieri. Presente il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli, rappresentanti “Fratres” della zona e della Costa e di altre associazioni di volontariato con i loro labari. Incisiva l’omelia, “Nell’imminenza del Natale, ha detto il presule, la Parola proclamata ci conduce sulla soglia del mistero dell’Incarnazione. Ci suggerisce una pausa contemplativa per meditare il divenire del progetto divino nella storia. Anche i donatori di sangue vivono la generosità donando la parte più preziosa che abbiamo: il sangue. Lo fanno in silenzio, lungi dal clamore, testimoniando il valore della gratuità, convinta vocazione al dono”. Prima della benedizione ha preso la parola la presidente Rita Beccari la quale, dopo aver ringraziato il vescovo per la gradita presenza, si è soffermata sul lavoro svolto dal sodalizio. “A tutti i donatori va la nostra riconoscenza nella consapevolezza che la donazione è un gesto nobile, sussurro di speranza e germoglio di futuro. Il direttivo sta avviandosi alla fine del mandato, abbiamo vissuto anni difficili, causa covid, eppure il nostro Gruppo, seppur piccolo, si è impegnato ancora di più, superando ostacoli e titubanze. Abbiamo raggiunto le 207 donazioni, con nuovi undici giovani di cui siamo fieri, sperando se ne aggiungano altri per il benessere della collettività”. A seguire gli interventi del presidente provinciale Fratres Alberto Albericci, del sindaco e della vicepresidente della Provincia Elisabetta Sordi, anche nel suo ruolo di dottoressa del Centro Trasfusionale di Pontremoli. Il filo conduttore, la figura del donatore che, per alleviare le sofferenze altrui, sacrifica qualcosa di sé, dando esempio anche di civiltà. È stato tracciato il lungo iter dei “Fratres” bagnonesi, e del loro primo, indimenticabile presidente don Leopoldo Mori con la sua competenza, la particolare forza trainante tanto da scrivere una lettera a tutti i parroci del territorio invitandoli a far conoscere l’importanza di donare sangue per le mille emergenze. Lettera che lo stesso Albericci ha consegnato al vescovo. A Rita Beccari è stato consegnato un colorato quaderno–libro contenente poesie, riflessioni, disegni, slogan degli alunni partecipanti al Progetto “La Donazione al servizio della comunità”. Tanti gli applausi per i donatori premiati con medaglia di bronzo e d’argento. Croce oro per il vichese Stefano Cappanera. Nel piazzale, antistante la chiesa, complice il sole, ricco aperitivo.

Ivana Fornesi