Fivizzano punta sul turismo in camper

Tre nuove aree, 27 posti complessivi per un investimento da 470 mila euro

Fivizzano punta anche sul turismo in camper, dopo aver avviato, grazie ad iniziative ed investimenti di privati cittadini, forme di ospitalità nei cosiddetti alberghi diffusi, che, a detta dei gestori, stanno riscuotendo un crescente successo. Lo stesso sindaco Gianluigi Giannetti ha parlato, con evidente soddisfazione, di un “trend inarrestabile di crescita, grazie alle tante attrattive che il territorio offre, dall’ambiente, alla storia, alla cultura alla possibilità di escursioni a piedi o in bike, alla gastronomia”. Ma grazie anche alla collaborazione, riaffermata in un recente convegno tenutosi ad Equi Terme, con le Amministrazioni e col Parco delle Cinque Terre, dove ogni anno arrivano migliaia di visitatori. I camperisti potranno usufruire, si dice in un tempo non lontano, di aree di sosta sicure ed attrezzate di ogni confort: acqua, energia elettrica, scarichi.

I luoghi prescelti dal Comune per la loro collocazione sono, dando seguito ad una individuazione che risale anche a precedenti amministrazioni, piazza della Libertà di Fivizzano, Soliera, Equi Terme, per un totale di 27 posti. Il finanziamento per realizzarle è cospicuo, ben 470.000 euro, ottenuto dalle risorse delle “Aree interne” e da contributi regionali. A Soliera-Rometta e ad Equi Terme è previsto anche il recupero delle stazioni ferroviarie, per la prima località con un progetto avveniristico, che prevede le pareti esterne ricoperte di vegetazione naturale. La notizia di questi interventi, che si spera non incontrino intoppi burocratici, è stata accolta con apprezzamento non solo dalla popolazione dei paesi dove verranno costruite le aree, perché dal turismo il Comune di Fivizzano può trarre molti benefici, essendo attrattivo “anche per il clima, la natura, le case in pietra” . Lo ha dichiarato una coppia di tedeschi della Baviera, che hanno comprato e ristrutturato una casa fra Agnino e Magliano. Da trenta anni vi tornano per lunghi periodi, contenti di tutto, in particolare dell’accoglienza ricevuta, anche dal sindaco di allora, Sandro Bondi. Se, poi, “le strade fossero migliori, non ci fossero rifiuti sparsi qua e là, gli uffici sveltissero le pratiche”, sarebbero ancora più soddisfatti.

Andreino Fabiani

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