Il progetto dell’Unione di Comuni sarà finanziato (2.635.000 euro) con i fondi del PNNR
La Lunigiana è tra le 35 Green Communities finanziate dal Pnrr. Il progetto presentato dall’Unione dei Comuni in sinergia con l’Ufficio Unico di Piano dell’Unione, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Firenze, il Parco Nazionale e La Riserva di Biosfera Unesco del Parco dell’Appennino Tosco – Emiliano è stato ammesso a un finanziamento di 2.635.000 euro. Con l’ulteriore soddisfazione che il progetto proposto dall’Unione dei Comuni è il primo classificato nella graduatoria stilata dalla regione Toscana “La proposta di Green Community di Lunigiana – afferma Gianluigi Giannetti, presidente Unione di Comuni Montana Lunigiana – è stata resa possibile grazie alla partnership con Università Modena e Reggio Emilia, Università di Firenze e Parco nazionale dell’Appennino e Riserva di biosfera. I principi chiave di questo progetto saranno la forestazione, la gestione della risorsa idrica, energie da fonti rinnovabili, turismo sostenibile, abbattimento produzione di rifiuti, integrazione dei servizi di mobilità”. “La Lunigiana è prima in Toscana e questo è un risultato storico – commentano Marco Pinelli, sindaco di Podenzana, e Matteo Mastrini, sindaco di Tresana, delegati alle Green Community e Comunità energetiche da parte dell’Unione -. Questo è per noi un risultato per il quale tutti dobbiamo sentirci orgogliosi e protagonisti. Da questo spirito sinergico e dalla passione e competenza profusa in questo lavoro si deve partire per costruire il futuro della Lunigiana ed essere pronti a cogliere le opportunità che si presenteranno, per garantire uno sviluppo sostenibile e virtuoso del nostro territorio”.
Ed oltre alla Lunigiana sono stati finanziati altri due progetti nell’ambito dell’Appennino Tosco Emiliano: il progetto Garfagnanagreenland promosso dall’Unione dei Comuni della Garfagnana (3.432.00 euro assegnati) e quello presentato dall’Unione dell’Appennino reggiano, che era già stato premiato a maggio, con il progetto per la nascita della Green Community e per lo sviluppo sostenibile che aveva ottenuto un finanziamento di circa tre milioni di euro. Il percorso delle Green Communities era partito nel 2008 con Uncem a coordinare i progetti nazionali in cinque aree pilota montane, e nei Parchi nazionali, al sud. Poi l’inserimento in legge, la 221 del 2015. Ora l’azione forte sul PNRR, con 179 progetti candidati. Intenso il lavoro fatto dai territori e parallelamente dal Ministero insieme con Uncem, azione che prosegue nell’accompagnare i territori nell’attuazione dei progetti inseriti nelle ‘Strategie d’area”. Il presidente del parco dell’Appennino, Fausto Giovannelli, sottolinea “Per noi questo non è un bando del PNRR come tanti altri. È quello centrale per le montagne che sono in dialogo con le aree urbane, per territori che dicono cosa vogliono essere, accrescendo servizi e opportunità di lavoro e di residenza, stando nel futuro, più green e più sostenibili, intelligenti e innovatori. Le Green Communities sono presente e futuro, speranza e fiducia”.