A Rocca Sigillina
Ancora una volta abbiamo avuto il grande privilegio di partecipare alla novena che precede la solennità dell’8 settembre, nel piccolo santuario della Villa. È questo un appuntamento importante per tutta la comunità di Rocca Sigillina, una tradizione secolare che sfida il tempo. La piccola chiesa si trova a nord del paese, circondata da un rigoglioso castagneto. Sul portale è incisa una data: 1748, ma questa struttura è solo l’ampliamento di una cappelletta preesistente, luogo di sosta e di preghiera lungo la strada “Lombarda”.
La Vergine è venerata in quel luogo da secoli e la devozione popolare è sempre stata profonda. Durante i nove giorni che precedono la festa viene celebrata la S. Messa accompagnata dalle “Salutazioni a Maria” una preghiera che in nove punti ripercorre tutte le tappe più importanti legate alla vita terrena della Vergine. Al termine viene recitata una supplica per ottenere grazie e benedizioni dalla Madre di Gesù.
Anche quest’anno, il nostro parroco don Mario Arenare, ci ha accompagnati in questo percorso spirituale, offrendoci ogni mattina importanti riflessioni sulla condotta che un buon cristiano deve mantenere per accedere alla gloria eterna. La giornata dell’8 settembre è stata resa ancora più solenne per la partecipazione del Vicario generale don Marino Navalesi. Durante l’omelia il celebrante ha ribadito un grande concetto: l’orizzonte del cristiano deve oltrepassare tutto ciò che è terreno per mirare al divino, all’eterno. Maria in questo percorso è la guida sicura. È stata come sempre una giornata di fede ed invitiamo tutti gli abitanti della Valle del Caprio ed oltre a scoprire quest’angolo di vera spiritualità.
(G. L.)