Zeri: Petacchi sfiora il 90% e si conferma sindaco

Il sindaco uscente sbaraglia il campo; Chiara Cavellini si ferma al 10,1%

I componenti della lista "Zeri rinasce" a sostegno del confermato sindaco Cristian Petacchi
I componenti della lista “Zeri rinasce” a sostegno del confermato sindaco Cristian Petacchi

Sarà necessario coniare un altro aggettivo, perché “bulgara”, non si addice alla percentuale con la quale Cristian Petacchi (lista “Zeri Rinasce” alla quale vanno 7 seggi in Consiglio) è stato confermato alla guida del Comune di Zeri. Con 531 voti ha infatti ottenuto l’89,8% dei voti validi, mentre l’altra candidata, Chiara Cavellini (lista “Crescere Insieme per Zeri”, 3 seggi), si è dovuta accontentare di 60 voti (10,1%). Dunque a Zeri per ogni 10 voti espressi, 9 sono andati al sindaco uscente e solo 1 alla sfidante. Del resto che per lei la competizione fosse tutta in salita lo si era capito subito: al primo impegno politico, si era catapultata nella sfida nell’immediata vigilia della presentazione delle liste. Un fatto che si era determinato all’improvviso per la inaspettata rinuncia all’ultimo istante di Miki Filippelli, candidato a sindaco di Zeri per sua stessa ammissione e autore di un clamoroso dietrofront all’ultimo momento.

La composizione del nuovo consiglio comunale di Zeri con i consiglieri eletti in grassetto e le rispettive preferenze ottenute.
La composizione del nuovo consiglio comunale di Zeri con i consiglieri eletti in grassetto e le rispettive preferenze ottenute.

La Cavellini ha poi dovuto anche fare i conti con la tragedia della scomparsa di Massimiliano Zani la cui moglie, Erica Filippi, era tra i candidati al Consiglio Comunale nella sua lista; un lutto che ha condizionato l’ultima settimana di campagna elettorale con l’annullamento di tutti gli impegni pubblici di entrambe le liste. Ora che le elezioni sono alle spalle e forte della riconferma, si gode il momento: “è stata una vittoria netta – ci dice soddisfatto il primo cittadino – un bel riconoscimento al lavoro fatto. Un risultato sorprendente per l’ampiezza dei numeri che fa piacere e che consideriamo un riconoscimento che corrisponde al grande impegno che ci abbiamo messo in questi cinque anni: un lavoro molto impegnativo che la gente di Zeri ha dimostrato di apprezzare”. Per quello che riguarda la giunta comunale che lo affiancherà nel lavoro quotidiano non ci saranno novità con la conferma di Secondo Novelli (vicesindaco) e di Gino Baratta che manterranno le stesse deleghe. Incarichi saranno assegnati anche ai consiglieri comunali. Intanto Petacchi si è già rimesso al lavoro: lo aspettano altri cinque anni di impegno in una realtà periferica ma nella quale c’è una cospicua fetta della società che non si rassegna. E intanto la stagione estiva aspetta turisti e villeggianti e richiede interventi di manutenzione ordinaria sulle strade e sulla sentieristica: “su questo continuiamo un lavoro che non si è mai interrotto” e che si affianca al problema della siccità che anche a Zeri “morde” suscitando preoccupazione anche sul versante del servizio acquedotto. “Un problema, quello della siccità, che stiamo affrontando da tempo – spiega ancora il sindaco – e che al momento ci vede impegnati nel ripristino di altri tre serbatoi e alla realizzazioni di nuove captazioni per aumentare la portata dell’acquedotto”.

I risultati definitivi a Zeri
I risultati definitivi a Zeri

Paolo Bissoli

Anche a Zeri sale l’astensionismo

Formalmente domenica ha votato solo il 37,2% degli elettori (nel 2017 erano stati il 48,1%) ma, come per tutti i Comuni con un forte tasso migratorio, il risultato in gran parte si spiega con la presenza nelle liste elettorali di molti resistenti all’estero che, in assenza della possibilità di votare per corrispondenza dai luoghi di residenza, non possono esprimere la propria preferenza e abbassano la percentuale dei votanti. E comunque anche Zeri risente del clima di disaffezione nazionale verso le consultazioni elettorali. Per completezza va segnalato che la lista di Petacchi, “Zeri Rinasce”, ha pubblicato un post su facebook nel quale spiega che se si contano “solo” gli 840 elettori che effettivamente risiedono a Zeri, la percentuale dei votanti sale al 72%. Infatti se gli iscritti nelle liste comunali sono 1623, 778 di questi sono residenti all’estero. In ogni caso rispetto a cinque anni fa meno persone si sono recate a votare: nel 2017 erano stati 801 gli zeraschi che si erano recati al seggio (con 21 tra schede bianche e nulle), quest’anno solo 604 (13 tra bianche e nulle); ma è comunque da sottolineare che la lista di Petacchi ha visto crescere il consenso passando dai 425 voti del 2017 ai 531 di oggi. (p. biss.)

Share This Post