Calcio: il panorama non cambia affatto, e ci salva solo la Terza

La Pontremolese recupera tre punti in classifica ma incassa l’ottava sconfitta consecutiva di misura nel derby con la Massese. Il Serricciolo prova in tutti i modi a fare punti a San Giuliano, ma spreca un rigore in pieno recupero. Seconda da tregenda: a riposo la Fivizzanese, il Monti vince in casa dell’Atl. Podenzana, mentre Monzone e Filattierese perdono tra le mura amiche in modo rocambolesco ed immeritato. Solo un pari per il Mulazzo. La Gragnolese va a vincere a Fosdinovo, mentre il Vallizeri si prende i tre punti a tavolino.

La rosa della Gragnolese
La rosa della Gragnolese

Chi sperava che entrando in dicembre le cose potessero cambiare e che il nostro calcio finalmente potesse tirare un po’ il fiato senza rimanere in balia delle onde perverse, ha dovuto ricredersi immediatamente, perché le cose non solo non sono cambiate, semmai sono andate ancora peggio. Così, la bella notizia che il giudice sportivo aveva assegnato alla Pontremolese tre punti d’oro, derivati dal confronto con il Camaiore, che aveva schierato un non tesserato, per riassestare una classifica a dir poco drammatica, è stato subito vanificata dalla nuova sconfitta, l’ottava consecutiva che gli azzurri hanno rimediato nel derby con la Massese, una partita nella quale si è potuto prendere atto di quale sia la reale situazione di organico di una Pontremolese quasi costretta a far scendere in campo l’Under 21 con l’innesto di qualche fuori quota, quindi ribaltando la situazione reale. Sia chiaro, anche la Massese non era messa meglio tanto che alla fine su 22 giocatori in campo oltre la metà erano proprio fuori quota a dire che la situazione delle due società non è solo deficitaria, ma per lo meno grottesca, visto che a farla da padrone sono soprattutto gli infortuni. Ha vinto la Massese, praticamente tirando un tiro vero in porta e la Pontremolese non è stata a guardare ma quasi, per cui, a parte il possesso palla, alla fine appannaggio dei bianconeri, poteva finire in qualsiasi modo, ma a contare erano i tre punti e quelli se li sono presi i padroni di casa che ora gongolano in una posizione di centro classifica tale da fare tirare un po’ il fiato e quasi quasi aprire a qualche sogno, ma solo se le cose cambieranno in termini di qualità. Per la Pontremolese si va avanti a suon di record negativi, a dire che il cambio di allenatore è servito a poco e se qualcuno non provvederà con qualche scaramanzia di quelle di un tempo, quando il malocchio si toglieva andando a farsi segnare, non c’è dubbio che la retrocessione è garantita perché ci si salva solo facendo punti e da due mesi purtroppo quell’abitudine è stata persa. Noi, però, non vogliamo crederci e guardiamo al prossimo derby con il San Marco Avenza, che si disputerà al Comunale, certi che finalmente ne uscirà qualcosa di nuovo e che la brutta esperienza di Coppa Italia sarà cancellata di netto e torneremo a sorridere come non ci succedeva da tanto tempo. Ovvio che sognare non costa nulla, ma in questo caso lo facciamo soprattutto per scaramanzia, consapevoli che l’avere richiamato le vecchie formule di un tempo, che servivano per scacciare tutti i mali, in qualche modo servirà per esorcizzare la situazione e, allora, andremo a raccogliere anche quello che per il momento non speriamo quasi più.

I tabellini delle squadre
I tabellini delle squadre

Più o meno sulla stessa barca sta andando alla deriva anche il Serricciolo che, nonostante un percorso un po’ diverso e meno mortificante, si ritrova con un solo punto in più in classifica degli azzurri e vede sfumare le prospettive che si erano aperte solo domenica scorsa. Di consolante, se la cosa può consolare, è che la sconfitta con il San Giuliano è avvenuta in maniera davvero sconcertante perché i ragazzi di Chelotti hanno lottato sino alla fine, rimediando il risultato ben due volte, fino a soccombere di nuovo al 90’, per poi vedersi mettere su un piatto d’argento, due minuti dopo, l’occasione di guadagnare il punto sperato che, però, hanno buttato malamente al vento, vanificando così quanto di buono erano riusciti ad esprimere. Certo, in Prima il torneo è un po’ più lungo e, quindi, i margini di recupero aumentano, però se non si parte alla sveltina, diremmo noi, il quadro potrebbe davvero complicarsi ben oltre le più rosee speranze. Quanto alla Seconda, diventa quasi difficile parlarne considerando quello che una domenica dopo l’altra va succedendo. Infatti, visto che la Fivizzanese è incappata nel turno di riposo, perdiamo anche la consolazione della seconda piazza perché per il resto, come competenza naturale, ci tocca quasi tutto il fondo classifica in cui è tornato ad infilarsi, spezzando la monotonia di casa nostra, il solito Cerreto che così ci permette di respirare un po’. Nei fatti, il colpo gobbo di giornata lo fa il solito inconcepibile Monti che va a vincere in quel di Podenzana quando tutti pensavano che per i padroni di casa fosse giunta l’ora per uscire dalla zona calda. Inutile fare analisi tecniche. I liccianesi sono fatti così e le sorprese non devono proprio più sorprendere. Per le altre tutte solo recriminazioni, a partire dal Monzone che, dopo avere tenuto in mano il confronto con l’Atl. Carrara per quasi tutto il tempo ed avere buttato a mare almeno un paio di buone occasioni, è tracollato al 95’ quando tutti, proprio tutti, ormai si erano rassegnati ad un pari che stava davvero stretto ai padroni di casa. Potete immaginare quello che è successo dopo una beffa del genere, per altro con qualche sospetto di troppo nell’aria. Ancora più sconcertante la situazione della Filattierese che aggredisce subito il Lido di Camaiore e nella prima mezz’ora si porta avanti di due reti. Tutto fatto! Neanche per idea perché gli ospiti, prima del riposo, pareggiano, poi, nella ripresa, affondano, con i malaspiniani che sembrano stare a guardare, lasciando il sospetto che improvvisamente si sia rotto quel qualcosa che nessuno riesce a capire. Beffa, stavolta solo a metà, per il Mulazzo che almeno un punto lo porta a casa e torna a muovere la classifica. Certo l’avversario non doveva essere di quelli da far tremare le vene e i polsi e, quindi, i ragazzi di Giovannacci ci hanno provato in tutti i modi, prima andando in vantaggio e, poi, subìto il pareggio, a rimontare per fare bottino pieno. Sforzi inutili perché, quando non gira non gira e, allora, è meglio mettersi a sedere ed aspettare tempi migliori. Le poche ulteriori gioie di giornata, perciò, anche questa volta le andiamo a recuperare con la Terza categoria che sta sempre più assumendo il ruolo di consolatore di stagione. A riposo la Villafranchese, il Vallizeri scende inutilmente in campo in attesa del Marina di Pietrasanta che non si è fatto vedere costringendo così l’arbitro a mandare tutti negli spogliatoi, garantendo però la vittoria a tavolino per 3 a 0 per i padroni di casa. Un regalino da poco perché non era certo l’avversario ad impensierire, mentre poteva giovare giocare a divertirsi per migliorare la situazione. Chi gongola alla fine, invece, è la Gragnolese che torna a mani piene dalla trasferta di Fosdinovo dove, però, per la prima volta, alla fine a recriminare sono proprio i padroni di casa che, finalmente, erano riusciti a tirare fuori le unghie e ad impensierire la seconda della classe.

Luciano Bertocchi

Risultati, classifiche e prossimi turni dei campionati locali
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