
La Pontremolese parte al solito in sordina e subisce di brutto, per cui non riesce a recuperare e trova la quarta sconfitta consecutiva. Bella battaglia del Serricciolo a Lucca ma nel finale prevalgono i padroni di casa. Seconda da dimenticare con la Fivizzanese che deve cedere senza appello al più forte Viareggio. A punti l’Atl. Podenzana e il Monzone, ma solo con pareggi interni. In ombra Filatterese e Monti sconfitte in casa. Sugli scudi la Terza dove il Vallizeri si tiene a ridosso della vetta, mentre la Villafranchese batte il Fosdinovo e la Gragnolese fa bottino pieno a Pietrasanta.

Crediamo sia proprio il caso di cominciare a preoccuparci per che non solo la Pontremolese incappa nella quarta sconfitta consecutiva, che vanifica la splendida partenza, ma il Serricciolo perde l’occasione davvero ghiotta per rientrare tra le elette e in Seconda praticamente, beffata la Fivizzanese, le altre ormai vanno ad occupare le posizione di fondo classifica. Non c’è dubbio che nessuno, a circa un quarto della stagione, si sarebbe aspettato una situazione del genere, anzi, sulla carta le prospettive erano ben altre e quindi la delusione è ancora più forte e rischia di metterci di fronte ad un’altra stagione piena di tribolazioni e di riscontri funesti. Ma veniamo ai fatti! La Pontremolese era scesa a Camaiore con la prospettiva di dare un segnale importante che facesse capire che la crisi interna non era importante e che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi, Invece, si è ripetuta la solita solfa. Squadra in apertura decisamente sotto tono tanto che i padroni di casa vanno avanti di ben due reti. Ripresa su altri livelli, con Occhipinti che mette il suo segno e riapre la partita, salvo poi mangiarsi una ghiottissima occasione per pareggiare, spianando cosi la strada ai versiliesi di pungere quanto bastava per portare a casa i tre punti. Inutile dire il rammarico in casa azzurra perché davvero almeno su un pari si sapeva di potere contare e quindi tornare a muovere la classifica, ferma ormai da 4 settimane e tale da creare ben più di un patema. Infatti, siamo scivolati in piena zona a rischio, praticamente in piena zona play out e con il grosso problema di dovere fare tornare la quadra della gestione tecnica della squadra che in settimana sarà affrontata, si spera, nel modo migliore e con qualche certezza in più almeno per quanto riguarda la gestione generale del parco giocatori, visto che, al momento, a fare notizia sono stati soprattutto gli infortuni e quindi l’impossibilità di potere schierare la squadra che era nelle prospettive della dirigenza. Guardando avanti, però, riteniamo non sia proprio il caso di fare troppe tragedie perché i margini per un pronto recupero ci sono ancora tutti e, già domenica prossima, al Comunale potrebbe essere disponibile la situazione idonea per dare una svolta decisa al momento negativo perché ospitiamo quel Prato 2000 che fin ora non è stato proprio un fulmine di guerra e per cui contare sui tre punti sembra più che logico. Certo il tutto andrà gestito nella più ampia serenità, magari con un timoniere di vaglia che metta i ragazzi in condizione di credere veramente alle loro possibilità, che tecnicamente ci sono tutte, basta solo trovare il modo per farle emergere.

Altrettanto stupore ha suscitato la sconfitta altisonante del Serricciolo che aveva l’occasione per cercare di rientrare nel lotto delle papabili, trovandosi di fronte un Atl. Lucca ancora tutto da definire e quindi alla ricerca di uno spazio importante per tornare a crederci. In effetti, così è stato perché i padroni di casa hanno subito aggredito gli aullesi piazzando il doppio vantaggio Logica reazione della squadra di Chelotti che con vicende alterne riusciva a portarsi sul 3 a 3 con la prospettiva non troppo accattivante di portare a casa almeno un punto. Alla fine però i padroni di casa trovavano addirittura il modo per piazzare l’ultimo acuto e perciò la vicenda finiva nel modo peggiore. Una brutta botta per il Serricciolo che ora si trova non solo a inseguire, ma dovrà curare anche la classifica perché i rischi sembrano non pochi soprattutto in un panorama tutto da determinare e con un torneo così breve nel quale anche un solo passo falso può compromettere qualsiasi ambizione. Situazione corale più o meno simile in Seconda dove davvero è successo di tutto meno che quello che era nelle attese. Intanto nello scontro clou della giornata tra le due capolista, Viareggio e Fivizzanese, i viareggini hanno dato una bella lezione di calcio prevalendo senza alcun patema, a dimostrare che per il momento i padroni del torneo sono loro. Nessun dramma perché i margini di recupero per i medicei ci sono ancora tutti, basta continuare a crederci e certo il gioco vale la candela. Ben diversa la situazione delle altre, perché, a riposo il Mulazzo, andiamo a punti con l’Atl. Podenzana che perde l’opportunità di lasciare l’ultima piazza facendosi stoppare sul pari dal modesto Cerreto, per rinviare ad altra data la possibilità di dire se ha ancora una qualche ambizione per il futuro, e con il Monzone che, negli ultimi cinque minuti riesce a rimettere in carreggiata una partita con il Massarosa che sembrava già chiusa da tempo visto il doppio vantaggio degli ospiti, con la speranza che il colpo di coda permetta ai ragazzi di Matelli di tornare veramente a credere nelle loro possibilità. Ma, alle altre è andata ancora peggio, il Monti si è fatto strapazzare in casa da un Ricortola ritrovato con un bottino da tregenda che dice, una volta di più, quale sia la tenuta mentale della squadra di Centofanti che non riesce, secondo sua abitudine, ad offrire due prestazioni positive di seguito. Meno pesante ma con identico effetto la sconfitta alla Selva della Filattierese che cede di misura al Fortis Camaiore quando il risultato giusto sarebbe stato un blando pari in bianco comunque poco per le pretese velleità dei malaspiniani che ora si trovano a guardare più verso il basso che non verso l’alto. Parlare di tracollo, visto che ben quattro confronti sono stati disputati in casa, sarebbe deleterio ma è chiaro che ci siamo vicini e, se le cose non cambiano, davvero dovremo fare i conti per evitare che il fondo classifica non resti un affare solo nostro. Meno male che la Terza categoria, in questa occasione, diventa davvero l’ancora di salvezza per cercare di guardare al futuro con un po’ di serenità. Tolto, infatti, l’esito del derby tra Fosdinovo e Villafranchese che ha visto prevalere i neroverdi di misura permettendo loro finalmente di muovere la classifica, sugli scudi in primis il Vallizeri che grazie ad uno stupendo ed immortale Capiferri chiude i conti con il Forte dei marmi e resta alla grande attaccato la vetta. Certo il quadro è provvisorio però l’impressione è importante e vedersi lì può solo essere di grande stimolo sperando che le cose nel frattempo cambino. Molto bene anche la Gragnolese che finalmente ha provato a mettere il turbo ed ha fatto un solo boccone in trasferta del povero Marina di Pietrasanta che, davvero, almeno per ora proprio non riesce darsi un’identità. Poco importa ai nostri, che mettono in carniere tre punti che ridanno un senso alla classifica, con l’occasione sabato prossimo di dire cosa valgono veramente visto che ospiteranno quel Marina di Massa che ha tutte le carte per poter essere la sorpresa di stagione, Vallizeri e Capiferri permettendo.
Luciano Bertocchi
