Il 64° Bancarellino premia una storia  di migrazione

La vittoria va ad “Una bottiglia nell’oceano” di Cinzia Capitanio. Una piazza allegra e colorata nonostante le limitazioni di presenze per il Covid

La premiazione della vincitrice del 64° Premio Bancarellino Cinzia Capitanio (al centro con il microfono).
La premiazione della vincitrice del 64° Premio Bancarellino Cinzia Capitanio (al centro con il microfono).

“Dedico questa vittoria ai ragazzi che hanno dovuto sopportare questo periodo bruttissimo. Siete stati bravissimi perché avete convissuto con la pandemia in modo eccezionale e lo posso testimoniare sia nel mio ruolo di madre che di insegnante. Davvero mi auguro che il futuro torni presto a splendere sereno per tutti noi ma soprattutto per voi. E questo Premio rappresenta per me una felicità immensa: non sono una persona che piange facilmente ma stavolta fatico davvero a contenere l’emozione”. Non è riuscita a trattenere la gioia Cinzia Capitanio, mentre i giovani presenti (ovviamente in numero limitato viste le disposizioni sanitarie) festeggiavano con lei questo successo applaudendo di fonte al palco allestito in Piazza della Repubblica a Pontremoli. È andato al suo libro “Una bottiglia nell’oceano” (edizioni Paoline) la vittoria di questa 64° edizione del Premio Bancarellino, ottenendo 130 preferenze espresse dai ragazzi che hanno dato il colore della giovinezza e dell’allegria alla città lunigianese illuminata da un sole caldo.

Il pubblico presente in piazza della Repubblica
Il pubblico presente in piazza della Repubblica

Un successo maturato sul “filo di lana” visto che la vincitrice ha prevalso per soli tre voti su “Vai all’inferno Dante” di Luigi Garlando, (Rizzoli Editore) che ha ottenuto 127 preferenze. E poco distante si è posizionato anche “Il primo disastroso libro di Matt” di Francesco Muzzopappa (DeA) con 122 voti. A seguire “Il segreto di Avium” di Giulia Gubellini (Salani) con 81 preferenze ed infine “Il segreto del pettirosso” di Elisa Puricelli Guerra (Salani Editore) con 73 voti. Quest’anno la novità del Premio è stata che il tradizionale presentatore del Bancarellino, Marco Profili, ha potuto contare sul prezioso supporto di un giovane “Pippo Baudo” in erba, Lorenzo Borrelli che ha condotto la consueta “tavola rotonda” con i cinque autori finalisti, coadiuvato da cinque alunni del Liceo Classico “Leopardi” di Aulla (Laura Galimberti, Davide Lombardi, Rebecca Catalano, Giacomo Del Rio e Caterina Paolini).

Un momento del Bancarellino 2021
Un momento del Bancarellino 2021

Ed in questo contesto la Capitanio ha presentato il suo libro che narra le disavventure di un ragazzo veneto che, agli inizi, del ‘900 deve percorrere un avventuroso viaggio per raggiungere il padre che vive in America. Un modo per mettere a confronto l’emigrazione italiana del Novecento con quella di oggi. All’inizio della manifestazione la sindaca Lucia Baracchini ha salutato i ragazzi presenti in piazza ed ha sottolineato come “la letteratura ed il mondo del libro non si è fermato. Anzi, in questo contesto così difficile e complesso ci ha permesso una riflessione sulle questioni del futuro, che troppo spesso, soprattutto noi adulti, facciamo fatica ad inquadrare”. Concetto condiviso dalla segretaria del Premio Bancarellino, Giuditta Bertoli, che ha ricordato la difficoltà nell’organizzare questa edizione del Bancarellino “ci siamo riusciti grazie ad una meravigliosa squadra composta da tanti giovani. E soprattutto grazie alla passione, che hanno messo le scuole, le insegnanti e soprattutto i ragazzi nel credere in questo Premio che continua ad andare avanti e a diventare sempre più importante ed ambito”. (r.s.)