Il 64° Premio Bancarellino diventa digitale

Per superare le difficoltà legate alla pandemia quest’anno si è deciso di utilizzare gli e-book

Foto della presentazione del "Bancarellino digitale": da sinistra la segretaria del premio Bancarellino, Giuditta Bertoli, la sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, e Giulia Bellandi tra le principali collaboratrici per la realizzazione del Bancarellino
Foto della presentazione del “Bancarellino digitale”: da sinistra la segretaria del premio Bancarellino, Giuditta Bertoli, la sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, e Giulia Bellandi tra le principali collaboratrici per la realizzazione del Bancarellino

Il Bancarellino non si arrende e lo fa utilizzando il digitale per superare le limitazioni imposte dalla pandemia. E soprattutto per portare avanti il messaggio dell’importanza della lettura. Infatti per oltrepassare le inevitabili difficoltà nell’organizzazione dell’edizione 2021 (che coincide con la 64° edizione del premio riservato ai ragazzi, nato come “costola” del Bancarella maggiore ma che ha acquisito nel corso degli anni una sua connotazione ed una sua autonomia) la segretaria del Premio, Giuditta Bertoli, ha evidenziato come “si sia fatto ricorso alla tecnologia digitale ed in particolare all’utilizzo degli e-book. Questo ha permesso di superare le difficoltà, che avevamo riscontrato anche nel corso del 2020, nel rifornire le scuole con i libri cartacei. Ogni scuola ha così potuto usufruire dei 20 libri selezionati, attraverso un supporto digitale dedicato al Premio Bancarellino e da questi 20 libri le varie scuole coinvolte, hanno scelto i cinque finalisti che saranno ufficializzati nei prossimi giorni”.

La consegna del Premio Bancarellino a Giulia Besa. Oltre alla scrittrice (a destra) sono presenti, da sinistra: Ignazio Landi, Lucia Baracchini, Giuditta Bertoli e Gianni Tarantola
Foto d’archivio del 2019, ultima edizione “dal vivo” del Bancarellino. La consegna del Premio alla scrittrice Giulia Besa: con Ignazio Landi, Lucia Baracchini, Giuditta Bertoli e Gianni Tarantola

Quest’anno le scuole interessate sono state 48, un numero ben inferiore rispetto agli standard del Bancarellino quando circa un centinaio di istituti di tutta Italia contribuivano alla scelta della cinquina finale “ma non sono stati assolutamente per si – assicura Bertoli – anzi ci hanno manifestato, appena la pandemia lo renderà possibile e ci auguriamo sia già nel 2022, di ritornare partner attivi del Premio”. Intanto l’attesa, dopo che si conosceranno i cinque nomi in lizza per la vittoria finale, è per la giornata finale del premio che si terrà il 10 giugno “purtroppo, inevitabilmente, non ci sarà la consueta festa con i ragazzi. Comunque ci auguriamo di poter avere i cinque autori finalisti e sicuramente ci saranno cinque ragazzi del Liceo Classico di Aulla che avranno il compito di recensire sul palco i libri che si contendono il titolo”. Ma questo cammino non sarebbe stato possibile senza il supporto delle case editrici, come rivela Giulia Bellandi, braccio destro della Bertoli nella realizzazione di questa edizione del Premio “C’è stata grande disponibilità sia nel fornire alle scuole coinvolte i libri in formato e-book, sia nel regalare una copia, cartacea, ad ogni istituto”. La sindaca, Lucia Baracchini ha voluto ricordare la grande importanza del Premio Bancarellino “è un premio che dimostra come anche i ragazzi amino la lettura. Spesso arricchita dal, sia pure importante, percorso formativo e cognitivo, si dimentica la bellezza e l’emozione che dà la lettura, anche nelle nuove generazioni. Il Bancarellino ci ricorda il piacere assoluto della lettura, che si incontra con la modernità e le nuove tecnologie”. (r.s.)