
Secondo Coldiretti oltre mezzo milione di euro di mancati incassi

La chiusura per Pasqua e Pasquetta vuol dire oltre mezzo milione di euro di mancati incassi per le cento strutture agrituristiche della provincia di Massa Carrara. Due su tre si trovano in Lunigiana. La stima è di Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al numero di posti letto e dei coperti per le strutture specializzate nella ristorazione tipica. Secondo Coldiretti le nuove strette anti-Covid fermano i programmi di viaggio di un italiano su tre (32%) per vacanze, gite fuori porta o visite a parenti e amici durante le feste di Pasqua e Pasquetta. Nelle sole strutture agrituristiche verranno a mancare, tra sabato 3 e lunedì 5 aprile, almeno 5.000 pernottamenti nelle camere e 6.000 pranzi fuori porta.

“Per il secondo anno consecutivo – analizza Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara – la Pasqua non segnerà l’inizio della stagione per gli agriturismi del territorio. Questo periodo vale molto in termini economici per il nostro settore e moltissimo a livello di indotto. Gli agriturismi sono luoghi di rifugio ma anche punti di partenza per scoprire il territorio circostante. Abbiamo praticamente perso dieci degli ultimi dodici mesi di normale attività nonostante gli agriturismi siano luoghi sicuri che possono garantire sempre il rispetto delle misure di sicurezza. La speranza di tutti noi è quella di poter tornare, grazie ai vaccini, ad una vita normale e di rivedere presto anche i turisti stranieri”. Coldiretti, in questo senso, guarda con interesse al digital green pass vaccinale per i cittadini europei. Il certificato in formato digitale o cartaceo sarà interoperabile e legalmente vincolante per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato, consentirà dunque ai cittadini europei di tornare a viaggiare quest’estate fornendo la prova di essersi sottoposti alla vaccinazione, oppure di essere risultati negativi a un test o di essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi.