Ai nastri di partenza due nuove rotonde e l’abbattimento della vecchia ferrovia
La realizzazione del collegamento diretto tra la statale della Cisa e il casello autostradale di Aulla pare ai nastri di partenza. Ci sono i finanziamenti di Salt – 2 milioni di euro che saranno versati dalla concessionaria autostradale – il progetto definitivo, l’imminente deliberazione della Conferenza dei servizi. Di questo intervento si parla dal 2006, quando fu approvato, per la prima volta, in Consiglio Comunale il progetto per la realizzazione di due rotonde che avrebbero dovuto fluidificare il traffico cittadino all’ingresso nord (con la connessione Filanda-Autostrada) e sud (con la rotonda all’imbocco della statale del Cerreto). Da pochi mesi la linea ferroviaria che teneva “in scacco” la viabilità aullese era stata dismessa e si poteva finalmente provare a risolvere le criticità del nodo viario aullese. Da allora tante cose sono accadute ma le opere tanto attese non sono arrivate. Nella primavera 2019 il sindaco Roberto Valettini annunciò, dopo un incontro al Ministero delle Infrastrutture, la validazione del progetto definitivo per la realizzazione delle due rotatorie; dopodiché, approvato il progetto esecutivo, sarebbero incominciati i lavori.
L’ennesimo nulla di fatto sembra essersi sbloccato due settimane fa. Il consiglio comunale aullese ha sancito il via libera che dovrebbe essere sigillato da una Conferenza dei servizi il 19 febbraio. Attenzione però: non si tratta del progetto del 2006 (rotonda a nord e a sud del capoluogo), ma solo della nuova viabilità a nord della cittadina, con un nuovo percorso stradale dalla Filanda all’uscita autostradale. L’intervento che SALT realizzerà consiste nella creazione di una rotatoria in adduzione al casello autostradale e una seconda rotatoria, ricavata nello spazio lasciato libero dalla demolizione di un ampio tratto del rilevato ferroviario, per il collegamento diretto con la statale della Cisa. A lavori ultimati, il beneficio per gli automobilisti provenienti dall’Alta Lunigiana, ma anche per quelli provenienti dal fivizzanese – tramite la Circonvallazione Dante Alighieri, dietro la Fortezza della Brunella, che necessiterebbe però di una decisa manutenzione – sarà innegabile: l’accesso all’autostrada non subirà i rallentamenti dovuti all’intersecarsi del percorso con la viabilità urbana, con beneficio, quindi, anche per il centro di Aulla. Non sono state poche le polemiche e nemmeno i dubbi sull’intervento: l’opposizione ha duramente criticato la decisione di spostare la rotonda di via Lunigiana, quella più vicina al ponte autostradale, su esplicita richiesta dei titolari del nuovo supermercato aperto a fianco della caserma dei Vigili del Fuoco.
A farne le spese l’assessore Marco Mariotti, da tempo accusato dalla minoranza di inadeguatezza a ricoprire le deleghe all’urbanistica, anche per le vicende legate all’approvazione – negli stessi giorni – del Piano Strutturale Intercomunale. Ma dubbi, espressi dai cittadini, riguardano anche le modifiche alla via Francigena, l’accesso alla Green Way ricavata sulla vecchia ferrovia e le prerogative dei pedoni. L’Amministrazione, dal canto suo, ha salutato il progetto con entusiasmo, a partire dal sindaco Valettini, che ha evidenziato “l’importanza storica dell’opera per tutta la Lunigiana” e l’alleggerimento del traffico pesante nel circuito davanti al Demy Hotel, “contribuendo anche ad un beneficio ambientale”. Nei comunicati stampa ci si è spinti (forse con un po’ di esagerazione dato lo stato di quel settore di Aulla) a parlare di rigenerazione urbana della zona: il progetto infatti prevede, anche in risposta alle preoccupazioni sopra esposte, il rifacimento dei marciapiedi lungo Viale Lunigiana e la creazione di un’area verde in prossimità del campo sportivo Quartieri, proseguendo la camminata della Green Way. Per giudicare gli effetti della riqualificazione e godere della maggiore fluidità del traffico verso il casello più utilizzato dell’intera A15 (transitavano di qui, prima della pandemia, circa 5 milioni di autoveicoli l’anno) occorrerà attendere la progettazione esecutiva, l’assegnazione dei lavori e otto mesi di cantieri: secondo le promesse dell’Amministrazione – e anche le speranze, visto che il prossimo anno ad Aulla si rieleggeranno sindaco e consiglio comunale – tutto sarà terminato a inizio 2022.
Davide Tondani