Annullata la celebrazione in onore di santa Cecilia del 22 novembre a Massa
Il direttore dell’Ufficio Liturgico, don Agnesini, informa che con la “zona rossa”, anche la celebrazione prevista per domenica 22 novembre in Cattedrale in occasione della festa di S. Cecilia, patrona della musica è stata annullata. Siamo in una situazione di disagio generale, ma siamo certi che non sia la sospensione di un evento che può mette in crisi la nostra fede o il nostro essere Chiesa.
Pertanto – continua don Agnesini – ognuno nella propria parrocchia, viviamo questo momento ricordandoci nella preghiera e affidando il nostro servizio all’intercessione di S. Cecilia. Inoltre, mentre si chiede ai parroci di ricordare nelle celebrazioni il servizio disinteressato e fedele dei cori e delle corali, il direttore riporta il ringraziamento e il saluto del vescovo Giovanni, che in questo momento di difficoltà si fa prossimo a ciascuno di noi e ci sollecita a non lasciarci abbattere dalla fatica e dalla sofferenza di questo tempo.
Come partecipare alle celebrazioni liturgiche e al catechismo nella “zona rossa”
La Regione Toscana, come noto, con il decreto firmato dal Ministro della salute Roberto Speranza, è passata da “zona arancione” a “zona rossa”: la nuova ordinanza, è entrata in vigore domenica scorsa, 15 novembre 2020. Le disposizioni prevedono il divieto di tutti gli spostamenti, a tutte le ore e anche la partecipazione alle celebrazioni eucaristiche è regolamentata da un’autocertificazione che i fedeli dovranno portare con sé. Il luogo di culto da scegliere dev’essere il più vicino all’abitazione, o quello che si trova sul percorso lavorativo. Anche le attività catechiste ed oratoriali rientrano nelle disposizioni relative alle celebrazioni eucaristiche: è dunque necessario avere l’autocertificazione per partecipare alle attività proposte da parrocchie, movimenti ed associazioni. Già l’Ufficio catechistico nazionale con il documento “Ripartiamo insieme” aveva suggerito alcune piste operative. In particolare, per le “zone rosse”, la Segreteria generale della CEI invita a evitare momenti in presenza favorendo, con creatività, modalità d’incontro già sperimentate nei mesi precedenti e ponendo la dovuta attenzione alle varie fasce di età. La visita agli ammalati è invece interdetta da parte sia dei sacerdoti, che dei ministri straordinari dell’Eucarestia. Il sacerdote può, tuttavia, celebrare l’unzione degli infermi ed amministrare il viatico. Si invitano tutti i fedeli alla preghiera affinché il Signore ci doni sollievo e consolazione in questo momento di prova.