Le unità pastorali stanno per diventare realtà

Presentate al Consiglio presbiterale le linee guida per l’anno 2020-2021 

26vescovo_GiovanniGiovedì 10 settembre, con la riunione del Consiglio presbiterale nel corso della quale si sono tracciate le linee del nuovo Piano pastorale 2020-2021, è ripresa, in via quasi ufficiale, la vita pastorale della nostra diocesi. Il viaggio del nuovo anno non sarà agevole perché il coronavirus ha toccato profondamente anche la comunità cristiana e la normalità è ancora lontana.
È vero che la vita delle parrocchie non si è completamente fermata, ma a farne le spese è stato il senso di comunità. I mesi di solitudine, le paure che ancora attanagliano diverse persone, i limiti imposti dalla sicurezza per la salute ci dicono che la normalità è ancora di là da venire.
Tuttavia, anche se il contesto è difficile, non si può evitare di intraprendere le iniziative necessarie perché la vita delle comunità sia coerente con le nuove esigenze e con il cambiamento avvenuto nei nostri territori. Il Piano pastorale si incentra, quindi, sulla costituzione delle unità pastorali, che prevedono strumenti comuni per le parrocchie inserite in un territorio omogeneo, con collaborazione attiva dei sacerdoti, dei diaconi, dei religiosi e dei laici che vi operano.
Come titolo del Piano pastorale, che nelle prossime settimane verrà ampiamente illustrato, è stato scelto “Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo”: le parole di Matteo implicano una conversione pastorale come indicato anche dall’Istruzione della Congregazione del Clero: “La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa”.
Le parrocchie della diocesi sono 241 sparse in un territorio di 1.174 kmq con una popolazione di oltre 200.000 abitanti. Sono suddivise in 6 vicariati e le unità pastorali si inseriranno in essi. In ogni unità pastorale verrà scelta una “chiesa pieve”, luogo di convergenza per alcune occasioni e celebrazioni.
Ogni unità pastorale dovrà avere il suo consiglio pastorale. Sarà quindi importante stabilire relazioni tra i sacerdoti e i laici collaboratori delle varie parrocchie all’interno della stessa unità, cercando strumenti di collaborazione. Viene sottolineata soprattutto la collaborazione sul piano catechistico e della pastorale giovanile. Per l’inizio del catechismo, cercando di smarcarlo il più possibile dalla scuola, si raccomanda la massima sicurezza.
Il Vescovo, Giovanni Santucci, comunica che ci sono da rieleggere nel Vicariato di Aulla due rappresentanti in sostituzione di don Francesco Sordi, dimissionario, e di don Samuele Agnesini trasferito ad altro ufficio. Comunica altresì che don Maurizio Iandolo viene eletto Vicario per la Pastorale con il compito di seguire in modo particolare le unità pastorali. Nel 2021–2022 avrà luogo la nuova visita pastorale.

(G.B.)