Ad Argigliano di Casola
Martedì primo settembre, nella chiesa parrocchiale di Argigliano, con tutte le precauzioni legate alla pandemia del coronavirus, per iniziativa del Comitato Beato Angelo Paoli, in collaborazione con il parroco don Massimo Redaelli, è stata ricordata la ricorrenza della nascita del Beato Paoli con la recita del rosario e la celebrazione della S. Messa. Molti fedeli all’interno e all’esterno hanno partecipato ad un momento di spiritualità meno spettacolare degli anni precedenti, ma partecipato con grande devozione.
Don Massimo ha ricordato la figura del Beato invitando ad imitarlo nella propria riflessione interiore, perché il cuore degli uomini cambia nel sentirsi amati. Lo spirito del vero cristiano è vedere Gesù nei poveri e negli emarginati. Ha proposto, inoltre, di portare in pellegrinaggio le reliquie del Beato nelle località nelle quali egli ha vissuto e testimoniato la sua fede in Cristo.
Dopo il saluto indirizzato dal sindaco di Casola ai presenti, ci sono stati gli interventi del diacono Giorgio e di Gianpiero Berti, presidente del Comitato. Il primo ha esortato a manifestare la propria carità con le opere; Berti ha ricordato che da anni, in occasione della celebrazione, si era soliti inaugurare una targa con il nome di persone devote, che nella loro vita hanno dedicato tempo e impegno a mantener vivo il ricordo di Angelo Paoli.
Nel parco del Beato, dedicato ad Augusto Cesare Ambrosi, sono state già inaugurate le targhe in ricordo di Angelo Pellini, mons. Corrado Giorgetti, don Aldo Ochi, don Sergio, padre Giuliano de Angeli, Giovanni Martini e per l’occasione si doveva inaugurare la targa dedicata a padre Stefano Possanzini, autore della più recente biografia. Ha inoltre assicurato che la già prevista traslazione delle sacre spoglie del Beato verso le terre della sua origine, già programmata per lo scorso mese di aprile, avverrà non appena ci si potrà muovere in sicurezza.
Corrado Leoni