
Dirigenti, docenti, studenti e famiglie alle prese con la crisi innescata dalla pandemia
In questi giorni, com’è naturale che sia, la scuola è al centro delle discussioni. Si dirà che ogni anno di questi tempi è un argomento obbligato, ma è sotto gli occhi di tutti che questa stagione che docenti, dirigenti, alunni e famiglie hanno vissuto e stanno vivendo sia davvero particolare, inaspettata e per certi versi molto preoccupante. Anche a livello ministeriale sono state diverse le decisioni e se da un lato si devono riconoscere, pur tra contraddizioni e indecisioni, gli sforzi fatti, dall’altro non ha certo aiutato avere un ministro che di scuola forse non ha una grande esperienza. Fra le novità – e c’era da aspettarselo – ecco che dal cilindro del Ministero esce il referente, infatti ora abbiamo anche quello per il Corona virus, così è accaduto in passato per varie educazioni: alla salute, stradale, ambientale…. Comunque, il documento del Ministero, datato 26 giugno, riferimento obbligato per le Regioni e le scuole, riguarda la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative. Pur essendovi affrontati vari argomenti (disabilità e inclusione, formazione, attività laboratoriale, didattica digitale integrata, refezione scolastica…) e facendo il punto su trasporto e reperimento spazi, oltre ad istituire Tavoli regionali operativi, il provvedimento lascia comunque in capo alle scuole i problemi e le difficoltà concrete. Basti pensare – e ci auguriamo che ciò non avvenga – all’eventuale individuazione di uno o più studenti con febbre (in questi giorni il ministro ha ammesso l’inevitabilità che ciò possa accadere) per creare non poche preoccupazioni e per ritornare magari ai giorni delle lezioni on line. Sono problemi delle scuole italiane e quindi anche delle nostre scuole lunigianesi, che in questi giorni si apprestano ad organizzare con impegno e responsabilità l’avvio dell’anno scolastico.

Le scuole superiori lunigianesi sembrano già pronte per accogliere gli studenti. Infatti sono state predisposte le misure necessarie per mettere in sicurezza alunni, docenti e personale ATA: distanziamento all’interno delle aule, diffusione delle ‘Regole anti-Covid per docenti’. Varie riunioni on line si sono tenute al Da Vinci, mentre al Pacinotti-Belmesseri la ristrutturazione degli spazi permetterà lo svolgimento dei corsi di recupero in presenza. Inoltre, si sta pensando di effettuare lezioni on line un giorno alla settimana per ciascuna classe (lunedì le prime, martedì le seconde…). Tutte le scuole continueranno a fornire servizi on line, come ad esempio i rapporti con i genitori, in particolare in occasione dell’approfondimento, delle necessarie modifiche e della sottoscrizione del Patto di corresponsabilità che, in questi tempi difficili e di necessarie collaborazioni, assume un forte significato. Intanto si attende il completamento dell’organico docenti e l’ampliamento di quello dei collaboratori scolastici che sono chiamati, in tempo di Corona virus, a rivestire un ruolo ancora più importante. Ci si augura che non ci siano ripensamenti circa il compito, in precedenza affidato ai collaboratori scolastici, di rilevare all’ingresso della scuola, la temperatura corporea degli alunni che invece dovrebbe essere affidato ai genitori ai quali non è proprio il caso di chiedere soltanto una semplice dichiarazione di assenza di febbre nel proprio figlio. Come è già avvenuto negli ultimi anni, alcune scuole lunigianesi sono in reggenza, cioè affidate a dirigenti titolari in altro istituto e quindi alcuni ritardi sono inevitabili. Della situazione trasporti – cruciale per il contenimento dei contagi – non si hanno ancora notizie. Da sempre punto dolente del nostro territorio, sarà necessaria più di qualche dichiarazione di intenti per affrontare questo problema in modo adeguato: c’è da sperare che chi di dovere stia lavorando per predisporre un servizio adeguato e sicuro. C’è da aggiungere che non sono pochi gli insegnanti che dichiarano di vivere con forte preoccupazione questi momenti e di non essere proprio sereni; altri non riescono a distogliere lo sguardo dal cellulare perchè le disposizioni e le comunicazioni possono arrivare in ogni momento. Ci auguriamo che le nostre scuole ancora una volta sappiano essere all’altezza del difficile compito che le attende, anzi ne siamo certi. Fabrizio Rosi