Gli ospedali lunigianesi pronti a supportare l’emergenza sanitaria

Anche grazie all’appello del sindaco di Fivizzano Giannetti

L'ospedale di Fivizzano
L’ospedale di Fivizzano

Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano, ha bussato alle porte di chi dirige la Sanità nell’ASL Nord Ovest Toscana, per far presente, in modo educato, ma deciso e, soprattutto, propositivo, la situazione di stallo e poco rispondente alle necessità del momento in cui versavano. Lamentava, infatti, nella sua lettera, che il 118 più volte si limitava ad invitare a “stare a casa” chi vi si rivolgeva, per segnalare sintomi di febbre o respiratori, e definiva “intollerabile la mancata assistenza nelle abitazioni”. Facendo, poi, riferimento alla ventilata utilizzazione degli ospedali in disuso nella provincia, per far fronte alla necessità di posti letto, ricordava le disponibilità presenti nell’ospedale di Fivizzano, dove il reparto di chirurgia era vuoto, come il secondo piano della Don Gnocchi. Richiamava, infine, al rispetto del piano aziendale delineato per gli ospedali di Pontremoli e di Fivizzano in un precedente incontro con l’Unità di crisi. Dopo ulteriori “incontri telefonici”, pare che verrà dato seguito ad un Piano aziendale che prevede che i presidi di Fivizzano e Pontremoli rimangano “puliti da Covid”, venendo dirottati al NOA le persone contagiate bisognose di ricovero.

Ingresso dell'ospedale di Pontremoli
Ingresso dell’ospedale di Pontremoli

Per i “Non Covid” verranno utilizzati, a seconda delle patologie, gli ospedali lunigianesi: Fivizzano per la chirurgia elettiva di ortopedia e per Medicina; Pontremoli per Chirurgia generale e per Medicina. Giannetti ha commentato “positivamente” questa soluzione, condivisa anche dagli altri Sindaci della Lunigiana. Lo ha fatto nel comunicato informativo che quasi quotidianamente rivolge ai cittadini del Comune via Facebook. In quello di domenica 22 marzo ha dichiarato che 33 erano i casi di contagio nel Comune di Fivizzano, in parte a casa, alcuni nel reparto di Medicina, la maggior parte al NOA, ma non intubati. In quarantena si contavano 80 persone. I decessi sono stati 3. è evidente che i dati del “bollettino” sono destinati a continue variazioni, non in senso negativo, ha sottolineato il Sindaco, “se verranno rispettate tutte le norme di prevenzione”. Lo stesso primo cittadino ha provveduto a distribuire alla popolazione dei vari paesi, con l’aiuto di volontari, un buon numero di mascherine, frutto di donazioni. Molte altre saranno disponibili nei prossimi giorni, fino a coprire tutte le esigenze del territorio. Utile materiale protettivo è stato consegnato anche alle pubbliche Assistenze di Monzone e Fivizzano, che stanno operando a pieno regime al servizio benemerito delle persone.

Andreino Fabiani