Pontremoli inizia il cammino per entrare nella Mab Unesco

Convegno alla Rosa in cui si sono presentate le opportunità, ma anche gli impegni, entrando a far parte della Riserva Biosfera MAB Unesco Appennino Tosco Emiliano

Una suggestiva immagine del Parco Appennino tra le nuvole
Una suggestiva immagine del Parco Appennino tra le nuvole

A noi è sembrata sempre una anomalia il fatto che Pontremoli sia rimasto fuori dal Parco dell’Appennino. La situazione, da quel punto di vista, non è cambiata ma almeno si è fatto un passo importante per valorizzare il territorio avviando il cammino per entrare nella Riserva Biosfera MAB Unesco Appennino Tosco Emiliano. La Riserva, che è nata nel giugno 2015, si estende su un’area di oltre 223mila ettari, a cavallo del crinale tosco-emiliano. Ne fanno parte vari comuni delle province di Reggio Emilia, Parma, Modena, Lucca e Massa Carrara. è riconosciuta dall’Unesco come un territorio in cui le comunità sono in sviluppo armonico con la biodiversità. Della candidatura del Comune dell’Alta Lunigiana si è parlato a Pontremoli, venerdì 11 ottobre, nelle Stanze del Teatro della Rosa. Durante la conferenza sono state evidenziate le “opportunità per le qualità umane economiche ed ambientali per la nostra terra” come riportato nel titolo dell’incontro. Il sindaco prof.ssa Lucia Baracchini nell’introdurre i relatori e le tematiche, si sofferma in particolare sull’importanza di avviare questo percorso che, a suo giudizio, dovrà essere il più possibile condiviso, perchè c’è bisogno di tutti e c’è bisogno di inserire tutto questo nell’Agenda 2020-30 verso la quale la Comunità europea sta indirizzando i cittadini degli Stati membri. Invita quindi il Direttore del Parco Giuseppe Vignali ad esporre obiettivi e filosofia della Riserva Mab Unesco. Vignali fa il punto sul binomio identità-sostenibilità e precisa che ogni territorio deve trovare la sua strada per la sostenibilità perchè è sulla varietà, sulla diversità che si fonda la Riserva che deve essere intesa come valore, in particolare dei territori. Si tratta, ha precisato Vignali, di essere capaci di mantenere quel patrimonio che non significa conservazione dell’esistente ma svolgimento di tale compito in senso dinamico.

Un momento dell'incontro che si è tenuto nelle Stanze della Rosa
Un momento dell’incontro che si è tenuto nelle Stanze della Rosa

Spiega poi come si è giunti al riconoscimento Mab Unesco e conclude affermando che è necessario mettere in atto azioni di collaborazione e poi di sensibilizzazione dei cittadini è la volta poi della dott.ssa Lorenza Manfreda della Riserva Biosfera Mab Unesco che presenta alcuni dati: le Riserve sono 701 in 124 Paesi, in Italia sono 19. Perchè far parte di una Riserva? Perchè essa è anche uno strumento molto forte, concreto, di marketing territoriale in tutte le sue sfaccettature. Illustra poi alcuni progetti in corso e per Pontremoli ipotizza circa un anno e mezzo per entrare formalmente a far parte della Riserva. Al prof. Giuseppe Benelli è affidato lo sviluppo di una tematica complessa qual è quella del rapporto uomo-ambiente. Esordisce con una bella citazione del poeta Andrea Zanzotto: “Bisogna capire che salvare il paesaggio della propria terra è salvarne l’anima e quella di chi l’abita”.Qui si coglie il significato più autentico del rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Il prof. Benelli accenna poi ad alcuni esempi di non tutela del paesaggio quali sono, a suo giudizio, l’installazione delle pale eoliche. Il suo intervento spazia dalla sacralità delle Alpi Apuane, per le quali sono necessari interventi di tutela, al paesaggio disegnato dall’agricoltura, al compito della scuola di far conoscere il carattere del paesaggio, ai significati dell’abitare un luogo. L’intervento conclusivo di Stefano Ravizza dell’associazione ITKI US riguarda l’attività svolta nell’ambito del patrimonio immateriale. A seguire intervengono l’assessore al turismo e Pierangelo Capponi dell’Associazione Sigeric. Il sindaco ringrazia le studentesse del corso turistico Belmesseri che hanno svolto attività di accoglienza dei partecipanti. Dunque è iniziato il percorso di avvicinamento alla Riserva Mab Unesco di Pontremoli. Sarebbe opportuno che durante questo quest’anno e mezzo venissero programmate concrete azioni di sensibilizzazione dei cittadini e in particolare degli studenti delle nostre scuole, affinchè davvero far parte della Riserva possa diventare una bella e preziosa opportunità di crescita e di sviluppo di questa nostra terra.

Fabrizio Rosi