
Gli azzurri non vanno oltre un impalpabile 0 a 0 contro un Cascina che voleva a tutti i costi un risultato positivo e blocca tutte le iniziative dei padroni di casa. Il Serricciolo rimonta un Marginone che si è espresso al meglio delle sue qualità, senza però riuscire a prevalere. Disastro in Seconda dove solo l’Atl. Podenzana va a segno mentre tutte le altre perdono, subendo anche pesanti batoste. In Terza brilla la stella del Vallizeri che strapazza la Villafranchese in casa sua. Sugli scudi anche i Rangers Soliera, pirati a Tirrenia.

Viene quasi da dire che, nonostante la tradizione abbastanza felice della nostra viticoltura, le nostre squadre di calcio non sappiano proprio essere come il vino, che migliora con il tempo, ma più il tempo passa più mettono a nudo i propri difetti. Di certo, è un’affermazione generica che non coinvolge tutto il panorama, però, facendo i conti su quello che è successo nell’ultimo turno disputato, c’è quasi da lasciarsi prendere dallo sconforto. Diamo, però, il dovuto a chi lo merita, rimbrottando invece chi è causa più o meno consapevole delle nostre rimostranze. Intanto la Pontremolese! Sarebbe troppo facile dare la colpa ai fumi conseguenti i festeggiamenti per il centenario della Società per giustificare il pareggio impalpabile con il Cascina, ma sappiamo bene che le cause sono ben altre, alcune note da tempo. Prima di tutto, ha pesato non poco l’assenza di alcuni pilastri della formazione base, per cui la squadra è venuta a mancare in incisività e, sebbene la fase di costruzione del gioco sia apparsa abbastanza positiva, i problemi sono intervenuti al momento di spingere a fondo e, quindi, cercare quella rete che avrebbe permesso di portare a casa i tre punti desiderati. Certo, come naturale, di fronte c’era una formazione il cui obiettivo era quello di portare via dal Comunale almeno un punto, se non di più, e quindi incontrare delle difficoltà era nel gioco delle parti. Il confronto, però, nei fatti, si è risolto in un batti e ribatti soprattutto a centro campo con pochissime occasioni create da entrambe le parti e, quindi, ben poche emozioni che ci portano a dire che forse il pari è proprio il risultato più giusto. Se, poi, ai limiti che la squadra azzurra ha evidenziato chiaramente, confermando quanto già ben noto, ovvero le oggettive difficoltà a dare concretezza al proprio gioco, aggiungiamo i limiti proposti dal direttore di gara che ha fatto di tutto per complicare anche le cose semplici, si arriva a capire che è andata bene così e che, quando occorre, bisogna accontentarsi e guardare avanti pensando a quello che deve venire. A titolo personale aggiungiamo che se bisogna far venire da Palermo arbitri di questo livello, è meglio che ci teniamo i nostri così evitiamo di passare per populisti. Perciò, l’occhio scivola sull’appuntamento di Altopascio, con l’augurio che la disposizione al gioco di rimessa dei nostri dia i risultati che speriamo.

Di tutt’altro tono la situazione del Serricciolo che, vista la posizione in classifica, era chiamato ad un appuntamento davvero significativo, dal quale poteva essere possibile ricavare indicazione di qualità. Sebbene il risultato non sia stato dei più eclatanti, possiamo dire che la squadra di Bertacchini ha messo in luce le già note qualità, proponendosi in maniera costruttiva al confronto, per fare i conti poi con un arbitraggio del tutto sindacabile che fortunatamente non ha pesato sul risultato finale. Di fronte però c’era un formazione come quella del Marginone intenzionata fare tutta la sua parte e riuscendoci per un lungo frangente fino a conquistare quel vantaggio che poteva indirizzare la gara visto quanto stava succedendo. Invece, gli aullesi in avvio di ripresa hanno forzato i tempi trovando subito il pari preoccupandosi poi di conservare quanto conquistato proprio per i colpi di testa del direttore di gara che nel finale rischiavano di mandare a monte quanto compiuto. Nei fatti, un passaggio positivo, visto che i rischi sottintesi al confronto erano noti. Va da sé che ora è necessario guardare avanti con la dovuta concentrazione perché domenica prossima sarà di scena a Serricciolo lo Sporting Pietrasanta, ovvero la quarta forza del torneo e il risultato finale potrebbe già essere indicativo dell’indirizzo che potrebbe prendere il torneo, specie ora che il Capezzano ha allungato il passo. Le vere dolenti note vengono soprattutto dalla Seconda dove una volta di più, e questa volta senza l’assillo dei derby in famiglia, andiamo a raccogliere il minimo indispensabile, anzi andiamo a prendere atto della nostra reale pochezza nel confronto con le altre formazioni che compongono lo schieramento. Dai sei confronti che ci riguardavano ricaviamo alla fine solo tre punti derivanti dalla vittoria di misura dell’Atl. Podenzana sullo Sporting Bozzano, ovvero la penultima in classifica. Tutte le altre escono con le ossa rotte, chi più e chi meno, a dire che nel confronto con l’altro quaranta per cento delle contendenti usciamo nettamente perdenti, talora in maniera umiliante. Così, perdono in casa la Fivizzanese, beffata in pieno recupero dopo avere meritato ben altro nella bagarre contro l’Atl. Carrara, e il Monti surclassato, dopo una buona partenza, da un Ricortola attento ed opportunista che non ha mancato di trarre i frutti sperati dalla solita poliformità dei liccianesi. Di ben altro spesso le batoste di Barbarasco e Filattierese che escono battute senza attenuanti dai confronti con Romagnano e Sporting Forte dei Marmi, a far capire che le difficoltà proposte fino ad oggi non sono il frutto del caso, ma di una sostanziale inferiorità tecnica alla quale occorrerà rispondere nel breve con i dovuti accorgimenti, sempre prima che le cose non possano più essere risistemate. Brutta prova anche per il Monzone che, prima di ritrovarsi e mettere in campo tutto il suo potenziale, si trova sotto di ben tre reti e quando reagisce riesce a rimontare fino a sfiorare il pari, ma alla fine deve soccombere, mettendo così fine all’avventura di capoclassifica. Crediamo sia inutile fare ulteriori commenti, sperando solo che le cose possano cambiare in meglio al più presto. Augurio che vale in parte anche per la Terza dove per lo meno vantiamo la forza d’urto del Vallizeri che, compiendo l’impresa di giornata, ovvero violando senza mezzi termini il Bottero, fa suo il derby con la Villafranchese e balza in vetta in solitaria. Non sono dammeno i Rangers Soliera che vanno a violare senza il minimo pudore il campo del Tirrenia per proporsi come la vera sorpresa del torneo, per altro ancora tutto da dimensionare. Da non sottovalutare il pareggio interno del Fosdinovo con il Cerreto, ovvero l’alter ego del Vallizeri, a dire che in termini di qualità qualcosa si può ancora sperare almeno in prospettiva. Battuta impietosamente la Palleronese dal Montagne Seravezzine e a riposo il Mulazzo, guardiamo con apprensione al prossimo turno che propone due derby a loro modo devastanti tra Vallizeri e Fosdinovo e Palleronese e Mulazzo, ovvero una prima verifica sulla vera dimensione di qualità delle nostre formazioni, almeno nei confronti diretti. Non ci resta che sperare che i danni siano limitati e che le altre nostre facciano la loro parte per tenere alto il morale.
Luciano Bertocchi
