Bagnone: tra Vico e Monterole importanti lavori sulla rete idrica

Lavori per sistemare la presa sotto la cascata del torrente Acquetta

La cascata del torrente Acquetta nei pressi di Monterole
La cascata del torrente Acquetta nei pressi di Monterole

Fervono i lavori lungo la strada, che da Vico Chiesa conduce a Monterole, per sistemare la rete idrica con presa principale sotto la cascata del torrente Acquetta, situata in una zona lussureggiante ed incontaminata, ben sopra l’esiguo borgo monterolese. La cascata suddetta dà origine ad un laghetto dalle fresche acque. Proprio da qui arriva nelle case di alcune frazioni di Bagnone ed in quelle di Villafranca capoluogo l’acqua preziosa ed indispensabile che dobbiamo usare con parsimonia per senso di doverosa economia e di rispetto nei confronti di quella gran parte di umanità che non conosce acqua potabile. La Ditta “Fratelli Turicchi S.r.l.” unitamente alla “Ditta Nuttini”, entrambe di Lucca, sono impegnate negli scavi per interrare grossi tubi con il risultato di unire le acque dell’Acquetta e del Re di Valle, convogliandole nella centrale che si trova nei pressi di Corlaga. Un tempo appartenuta alla famiglia Ronchetti, poi passata all’Enel. Attualmente riacquistata da un privato, esperto del settore, proprietario di altre centrali sparse sul territorio nazionale. “Il lavoro enorme che si sta facendo, dice il sindaco di Bagnone, Carletto Marconi, permette di intervenire sul territorio, che dobbiamo tutelare al massimo, anche perché soggetto a frane e smottamenti, una sola volta interrando contemporaneamente, anche i nuovi tubi dell’acquedotto, come pattuito con Gaia. Non era più tollerabile avere una distesa di tubi di gomma all’aperto, lungo i castagneti o le strade, con il rischio di essere deturpati inquinando l’acqua. Per cui sia il comune di Bagnone che quello di Villafranca si sono attivati per il rispetto dell’ambiente, la sicurezza dell’acqua potabile e la garanzia di non rimanere coi rubinetti all’asciutto, specialmente quando infuriano i temporali. Ora, certamente, c’è parecchio disagio lungo la strada, ma indispensabile per ottenere risultati migliori. Comunque, come sindaci, sia io che Bellesi, abbiamo raccomandato alle Ditte appaltatrici di collaborare con gli abitanti. Là dove i privati avranno danni nel terreno per taglio alberi, o quant’altro, c’è l’obbligo di risistemare al meglio. Gli abitanti di Vico potranno usufruire di attacchi idrici per irrigare gli orti”. Attualmente, negli orari di lavoro, la strada che conduce a Monterole è impraticabile, escluso ovviamente le ambulanze che, speriamo, non abbisognino. Per completare l’intero tragitto, fino alla centrale di Corlaga, ci vorranno ancora un po’ di settimane. Ci fa piacere che siano impegnati circa quindici operai che mangiano nella trattoria di Vico e pernottano a Treschietto. Una piccola ventata d’ossigeno per l’economia locale. Ivana Fornesi