Continua il cammino della Culla di Bratto

Previsti una serie di appuntamenti per valorizzare la creatività con al centro l’antico manufatto che si realizzava nell’800 nella frazione pontremolese

La culla di Bratto conservata al Museo Etnografico di Villafranca
La culla di Bratto conservata al Museo Etnografico di Villafranca

Continua il cammino della “Culla di Bratto” l’antico manufatto che veniva realizzato nell’‘800, nella piccola frazione pontremolese, e che rappresenta un piccolo gioiello di maestria assolutamente caratteristico nel campo dei lavori artigianali. Un’opera che è stata riscoperta grazie all’interessamento dell’artista Anna Fabrizi di Carrara e che, con il supporto del Comune, della sindaca Lucia Baracchini in prima linea, e del Lions Club Pontremoli-Lunigiana, può rappresentare un importante veicolo per la riscoperta degli antichi mestieri e far rinascere l’attenzione verso i nostri borghi e le nostre frazioni spesso isolate e disabitate. Il progetto (presentato nell’autunno scorso) era quello di avviare un processo creativo che attivi dei corsi (sui decori, sui colori naturali, sugli incastri del legno, etc) che coinvolgesse la popolazione di Bratto e del territorio nel suo complesso. Per quello era stata attivata una campagna di crowdfounding (finanziamenti su internet) che era riuscita a raccogliere oltre 5.000 euro (5.000 gli aveva stanziati la Fondazione Carispezia) e che ha poi permesso all’iniziativa di partire ed ora il progetto si sta dilatando sempre più e sta assumendo un respiro ancora più ampio abbracciando anche l’ipotesi di realizzare conferenze, dibattiti e varie iniziative.

In quest’ottica si snodano i tre cicli di progetti che da aprile sino a dicembre coinvolgeranno la città. Si parte con il primo ciclo, che si terrà da aprile a giugno, e che avrà come tema “le ispirazioni dalla natura”. L’onore di aprire la rassegna sarà lasciato al corso di “Eco-print” con Monica Biamonte che si terrà il 27 e il 28 aprile. Si scopriranno le tecniche di stampa con le piante tintorie, con una dimostrazione di circa tre ore e con passeggiata per individuare le piante adatte. Sede del corso (dal costo di 10 euro) l’ex Bar Orchidea, sotto le logge del Comune in piazza della Repubblica. Secondo appuntamento il 4 e 5 maggio con il corso sui “Monotipi botanici” con Marina Lombardi. Verranno realizzate stampe, con tecniche di stampa e impressione al torchio, con la sagoma della culla di Bratto. Corso di 2 ore dal costo di 10 euro. Il 15 maggio appuntamento con il “colore” al Museo Diocesano, corso gratuito riservato alle scuole all’interno della manifestazione “Un borgo da sfogliare”. Giugno sarà dedicato agli ospiti internazionali con docenti davvero prestigiosi. A partire da Martha Cooley, scrittrice americana e docente all’università di New York, che terrà, l’8 giugno, un corso di scrittura creativa per gli studenti delle superiori. Dal 17 al 22 giugno Gaia Fernandez, designer spagnola, terrà il corso “Texturemonamour!” alla scoperta di motivi decorativi ed ornamentali che possono diventare favolose texture per tessuti e carte da parati. Negli stessi giorni si terrà “It’sallabout design” con Sigga Heimes designer islandese che terrà una 5 giorni alla scoperta delle funzionalità dell’oggetto di design, analizzando i processi creativi. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare l’indirizzo mail: culladibratto@gmail.com. (r.s.)