Calcio: per la Pontremolese una sconfitta di misura che non spegne il sogno

La Lampo va in vantaggio su calcio da fermo e poi regge all’urto degli ospiti che sfiorano spesso il pari. Il Serricciolo si impone nel finale nello scontro clou di giornata e torna in vetta seppure in coabitazione. Note sempre dolenti dalla Seconda con Monzone e Mulazzo che perdono in casa. All’Atl. Podenzana il derby con la Filattierese, mentre FilVilla e Fivizzanese pareggiano. Il Monti freddato dalla capolista. Altro disastro in Terza dove raccogliamo solo due punti su dodici e il Barbarasco rientra nella zona d’ombra.

La rosa del Serricciolo 2016/2017
La rosa del Serricciolo. La squadra ha riconquistato, sia pure in coabitazione, la vetta della classifica di Prima Categoria

Tutto nella norma, direbbero gli amanti della scaramanzia! è arrivato dicembre e con dicembre si assestano le dolenti note, nient’affatto ingentilite dalle coinvolgenti armonie natalizie. Così, se da una parte è l’arbitro a dettare i tempi dell’emergenza, dall’altro è un singolo episodio ad interrompere la splendida corsa della Pontremolese, tutta votata a chiudere l’anno in vetta alla classifica e come primo obiettivo quello di conquistare il titolo di campione d’inverno. Certo, le cose sembrerebbero complicarsi, ma i margini sono ancora abbondanti e gli eventi e venire non dovrebbero compromettere un percorso che sulla carta non è dei più semplici, ma decisamente alla portata di una squadra che anche domenica, pur perdendo, ha dimostrato di essere chiaramente in palla e il risultato è stato bugiardo, anche se alla fine che conta è solo mettere in cassa i punti che servono. Che non sia andata come nelle attese pesa, però non toglie mordente ad un gruppo che nel frattempo ha trovato il modo per chiudere alcune falle nei fatti solo apparenti, ma che con il tempo potrebbero pesare sull’economia del campionato e, quindi, l’intervento è stato ineccepibile, specie se potrà dare i frutti che tutti si aspettano. Per il resto, prendiamo atto che, rispetto agli obiettivi, nulla è cambiato e ci poteva stare che una formazione come la Lampo, che ha i nostri stessi obiettivi stagionali vista la coincidenza della data di fondazione, ci potesse fare uno scherzo barbino. Ma non sono questi gli episodi che segnano un torneo, infatti tutto ricomincia da domenica prossima quando, ospitando il Quarrata, gli azzurri potranno riprendere il loro percorso in attesa di tempi da gestire con la dovuta accortezza, senza scordare che la strada è ancora lunga ed i margini di crescita abbondanti e, quindi, occorrerà puntare su quelli, nella consapevolezza che il gruppo sta assumendo una sua dimensione e le avversarie prevedibili stanno uscendo allo scoperto e sarà con quelle che bisognerà fare i conti, consapevoli che i passaggi meno significativi saranno comunque quelli che potranno fare la differenza.

I tabellini delle nostre formazione
I tabellini delle nostre formazione

Chi non sembra invece affatto preoccupato per i ciclici effetti perversi della stagione è senza dubbio il Serricciolo che, chiamato ad un impegno sulla carta irto di una montagna di pericoli, non solo ha trovato il modo per gestire la situazione senza correre eccessivi rischi che compromettessero l’obiettivo iniziale di portare a casa qualcosa di utile, ma, addirittura, sul filo di lana si guadagnava un rigore ineccepibile che permetteva di incamerare tre punti che valgono oro, ma non solo perché permettono alla squadra di Bertacchini di ritrovare la vetta, anche se in coabitazione con il don Bosco Fossone, ma perché sono il risultato della determinazione di un gruppo che è stato capace di superare il gap dell’inferiorità numerica e quindi di rinnovare la lena per evitare inutili pericoli, ma è riuscito a piazzare il colpo quanto ormai nessuno se lo aspettava. Sia chiaro che per gli aullesi non sta succedendo niente di nuovo perché da anni, di questi tempi, sono usi mettere le mani da veri padroni sul torneo ed anzi dovremo aspettarci di vedere ben altre scintille prima che le giornate comincino a riallungarsi di nuovo. Speriamo però che sia giunto il tempo che anche la primavera sia foriera di belle soddisfazioni! Che sarebbe ora! Sembra quasi superfluo, a questo punto, dire che per quanto riguarda gli altri tornei le cose proprio non intendono cambiare, anzi pare proprio che si stia andando di male in peggio. Nei fatti la pattugliona della Seconda categoria evidenzia tutta l’intenzione di ricavarsi spazi del tutto insignificanti nella vicenda stagionale, anzi, lentamente, stiamo scivolando sempre più verso il basso con il chiaro rischio che la zona pericolosa diventi solo un fatto nostro ed ipotizzare un pieno di retrocessioni non sia affatto qualcosa di inconcepibile. Vediamo i fatti. Intanto partiamo dalle débacle di Mulazzo e Monzone che si fanno infilare in casa dopo avere aperto le marcature ed avere costretto le avversarie di turno, Romagnano e Lido di Camaiore, ad inseguire, fino a concedergli spazio per chiudere il conto però a loro sfavore. Situazioni difficile da digerire che dicono però chiaramente che non è solo un fatto di qualità, ma soprattutto di mentalità perché in un calcio come quello di categoria che conta non è tanto la tecnica quanto la tenuta e soprattutto la convinzione di volere ottenere qualcosa importante, costi quel che costi, consapevoli però che la forza oltre che nelle gambe occorre averla nella testa. Quanto offerto, invece, dai soliti derby può anche essere frutto del caso, ma spesso piuttosto del timore di perdere o se vogliamo, altrettanto spesso di vincere. Così la Fivizzanese si è trovata in mano l’occasione di beffare il FilVilla e restare nel mucchio delle elette, ma alla fine ha quasi ceduto alla contingenza per accontentarsi di un pari che forse ci stava ed accontentava tutti in attesa di tempi migliori. Poteva finire alla stessa maniera tra Atl. Podenzana e Filattierese, ma ci ha pensato il destino ad impedire ai ragazzi di Cassiani di trovare un pari che poteva anche starci stretto dopo quanto espresso sul campo, mentre i padroni di casa quasi consapevoli che fosse la loro giornata sono stati ad assistere ad un forcing da spettacolo che quasi quasi li ha fatti sentire in colpa per non essere stati in grado di concedere di dividere la posta in palio. Nessuna speranza invece per il Monti votato fin dal principio ad essere vittima sacrificale di giornata di fronte allo strapotere della capolista che ha fatto suo il confronto solo dopo però avere dovuto combattere contro la strenua resistenza della squadra di Bartolini che ha provato fino a ripresa inoltrata a ribattere colpo su colpo. Alla lunga però è uscita la qualità ed è evidente che per il Monti non sono queste le opportunità per risorgere, ma occorrerà ripartire da lontano per ritrovare la verve che permetta di risalire una china che si va facendo sempre più impervia. Quanto alla Terza diventa difficile persino cominciare il discorso perché a conti fatti andiamo a rallegraci per il fatto che il Fosdinovo è riuscito a rimontare per ben due volte un povero Real Marina di Massa per portare a casa un punto che permette di allungare di un poco rispetto all’ultima piazza. Per il resto, va di lusso al ValliZeri che riesce a rimontare lo svantaggio all’Attuoni Avenza per un punticino pieno di significato per una matricola che forse rappresenta la cosa più positiva di tutto il torneo per lo meno per quello che profonde in termini di entusiasmo. Cosa che non sembra coinvolgere né Palleronese né Barbarasco che hanno fatto il possibile per reggere il confronto con le rispettive avversarie per cedere poi alla lunga quando tutto lasciava sperare che potessero raccogliere qualcosa di importante. Insomma, anche qui dicembre si fa sentire, fin troppo e ci tocca quindi sperare che passi il prima possibile anche se è foriero di tante belle attese di altra natura.

Luciano Bertocchi 

Risultati, classifiche e prossimi turni
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