A Bagnone la festa dei Donatori di sangue “Fratres”

Dal Gruppo la promessa di mantenere gli impegni di aiuto ai più deboli

donatori Fratres Bagnone
Un momento della festa dei Donatori Fratres Bagnone

“I donatori di sangue del Gruppo Ugo Martinelli di Bagnone hanno sempre garantito, e continueranno a garantire, la massima sicurezza sulla qualità e quantità del sangue. Tutto ciò attraverso un impegno anonimo, volontario e gratuito. La festa per il 55.esimo anniversario della fondazione è, per noi, propizia occasione per onorare la storia e l’importanza di un sodalizio che si colloca tra le realtà territoriali più belle e longeve. Sento il dovere di ringraziare tutte le persone che ci aiutano, in qualsiasi modo, i fedeli collaboratori, l’Amministrazione Comunale, i colleghi delle associazioni di volontariato, ma, in primis, coloro che amo definire “i miei ragazzi” dal cuore d’oro. Sempre in prima linea per aiutare il prossimo”.

Queste parole, pronunciate dal presidente del Gruppo, Rita Beccari, in chiusura della S. Messa celebrata sabato 15 dicembre alle 18, nella prepositurale di S. Nicolò, rendono conto, meglio di qualunque altro commento, della sostanza di un servizio indispensabile e lodevole a vantaggio dei fratelli meno fortunati. Il pomeriggio della festa si è svolto secondo schemi collaudati con il ritrovo dei rappresentanti delle associazioni e con la presenza delle autorità: il sindaco Carletto Marconi, affiancato dalla Giunta, il presidente nazionale “Fratres” Sergio Ballestracci, il presidente provinciale Alberto Albericci, Cristian Bisagna, collaboratore nazionale, il dottor Necchi del Centro trasfusionale di Pontremoli. La Santa Messa, resa solenne dai canti del coro diretto da Pierfrancesco Carnesecca, ha reso più tangibile la gioia spirituale in prossimità del Natale. Il celebrante don Giovanni Poggiali, assistente spirituale del Gruppo, ha commentato, in modo incisivo, la Parola proclamata legandola alla festa della giornata. “I nostri volontari sanno offrire, con generosità, non disgiunta dalla fede cristiana, qualcosa di sé al prossimo testimoniando la cultura dei doveri, oltre a quella dei diritti. Dobbiamo tutti farci un serio esame di coscienza, tornare all’essenzialità del Vangelo per essere credibili. Non servono i proclami ma fatti concreti. I donatori sono un chiaro esempio di altruismo, sinonimo di progresso e civiltà”. Quindi, trasferimento in un noto locale della zona per la cena sociale e le premiazioni, di cui diamo conto qui accanto. Negli interventi delle autorità il fil rouge è stata l’urgenza di educare le nuove generazioni alla solidarietà in una società, come quella attuale, divisa da conflitti e dove l’imperante individualismo condanna, spesso, l’uomo alla solitudine esistenziale. I “Fratres” di Bagnone sanno alleviare i disagi e le sofferenze di chi ha bisogno vivendo, nel contempo, un percorso di crescita che promuove e favorisce le relazioni abbracciando sempre i principi della giustizia sociale senza scordare le parole del Maestro: “Tutto ciò che avete fatto ad uno dei più piccoli tra i miei fratelli, l’avete fatto a me”. Ivana Fornesi

I donatori premiati

Nuovi donatori 2018: Francesco Bonomi, Nicole Briganti, Caterina Bruscaglia, Sebastiano Giorgio Cabras, Alice Fontana, Marco Scarpellini.
Medaglie di bronzo (15 donazioni): Emanuele Borserini, Primo Ivan Pini.
Medaglie d’argento (25 donazioni): Ivano Duri, Franco Fontana, Tiziana Marafetti, Rita Ricci, Lara Zerti. Medaglie d’oro (50 donazioni): Stefania Corvi, Massimiliano Dadà, Enrico Micheli.