
Tante iniziative che coinvolgono la nostra provincia e quelle limitrofe

A guardare gli eventi culturali e le varie iniziative previsti, soprattutto per settembre, sembra quasi che, oltre a promuovere turismo, si cerchi di incoraggiare, dopo la pausa di spensieratezza estiva, anche riflessioni e confronto di idee. Inizia infatti la stagione dei festival: quello della Mente a Sarzana che si svolgerà il 31 agosto, 1 e 2 settembre, Con-vivere a Carrara dal 6 al 9 settembre (in quegli stessi giorni a Camogli c’è anche il Festival della Comunicazione), dal 14 al 16 settembre il FestivalFilosofia di Modena. Di ciascuno si può visitare il sito per leggere il programma dettagliato degli eventi. I Festival di cui sopra si arricchiscono anche di appuntamenti serali con la musica, con nomi di tutto rispetto. A tal proposito torna anche quest’anno, dal 14 settembre al 6 ottobre, sotto la direzione artistica di Max De Aloe, MutaMenti – Spazi fluidi di un jazz senza frontiere che il nostro settimanale ha seguito lo scorso anno dando conto dell’ottima qualità degli appuntamenti musicali, quest’anno 13, che si svolgeranno in varie località della provincia.
A sostegno dell’iniziativa è stata avviata anche una campagna di crowdfunding, tramite Eppela. Se ci volessimo spostare poi in altri ambiti ecco fra le varie sagre e fiere tre eventi di particolare qualità: dal 7 al 9 settembre a Lucca Murabilia, una delle più importanti manifestazioni italiane dedicate a fiori, piante e giardinaggio che si svolge ogni anno sulle suggestive mura di Lucca; poi al castello di Pontenure (Piacenza), in una cornice davvero affascinante, dal 6 al 7 ottobre, Frutti antichi non soltanto esposizione e vendita di piante e fiori ma anche un raffinato artigianato; infine a Fontanellato presso il meraviglioso labirinto di Masone, di Franco Maria Ricci, si svolgerà Under the bamboo tree, due giorni di incontri, convegni, installazioni e laboratori sul bamboo. Abbiamo presentato questa prima sommaria esposizione di eventi, che si svolgono in sedi facilmente raggiungibili, per consentire ai nostri lettori di informarsi e magari di prendere nota delle date. Come ripetiamo da tempo vale la pena cogliere le occasioni culturali che si presentano e queste di settembre e ottobre sono per certi versi uniche e di qualità e quindi non è il caso di lasciarsele sfuggire. Fabrizio Rosi
Il Festival della Mente a Sarzana

Fra i primi Festival che aprono l’imminente stagione culturale di fine estate, c’è quello che si svolge a Sarzana dal 31 agosto al 2 settembre: il Festival della Mente del quale, fin dalla prima edizione, il nostro giornale ha dato puntualmente conto. La città ligure, che si raggiunge in poco tempo, mostra, in quel week-end denso di eventi, il suo volto migliore e vuoi per la curiosità, o per l’interesse, o per chissà quale altra ragione il Festival fa registrare spesso il tutto esaurito. Questa XV edizione sembra aver definitivamente archiviato i grandi nomi, quelli che richiamano tantissimo pubblico: Cacciari, Galimberti, Severino, Bianchi e altri filosofi e opinionisti che si ritrovavano nelle prime edizioni della gestione Cogoli. C’è da dire che le tematiche sono ancora una volta interessanti e non mancano comunque relatori importanti: l’immancabile Barbero, il linguista Antonelli, Esposito che si è occupato nei suoi studi di comunità, le scrittrici Dandini e Murgia. Quelli che non sono mai mancati, riuscendo a dare il loro insostituibile contributo, sono i volontari, giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado che prendono parte al Festival svolgendo preziose mansioni. Il Festival della Mente è dedicato quest’anno all’idea di ‘comunità’ ed è stato chiamato a tenere il discorso di inaugurazione uno storico e saggista che di comunità se ne intende davvero: Andrea Riccardi che parlerà di Comunità o l’eclissi del noi. Sono previsti, come nelle edizioni precedenti, i laboratori che accolgono bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni, mentre una novità di questa edizione sono gli incontri di didatticaMente, workshop a numero chiuso che intendono coinvolgere educatori, insegnanti, operatori sociali, fornendo loro indicazioni e idee per arricchire la didattica e suggerire attività per migliorare la formazione dei bambini e dei ragazzi. Dunque anche quest’anno la nave del Festival di Sarzana va, imbarcando, come è sempre avvenuto, tanti passeggeri che accettano ancora una volta di farsi portare in giro per i mari della cultura, forse in cerca di approdi diversi da quelli che talvolta una triste quotidianità riserva loro. (f.r.)