Si è concluso con il Convegno riassuntivo, svoltosi martedì 5 giugno, nell’Aula Magna dell’I.C. “Tifoni” di Pontremoli, il progetto “La Donazione al servizio della Comunità” a cui hanno partecipato ben 41 classi di ogni ordine e grado, per un totale di 662 alunni. Dopo il saluto del sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, in duplice veste di dirigente scolastico e di primo cittadino, ha preso la parola la dirigente scolastica, Maria Grazia Ricci, la quale ha evidenziato i punti più salienti del lungo iter didattico-formativo. Diciannove anni di vita per un progetto è un traguardo importante e significativo che testimonia l’indiscussa validità dell’iniziativa, di cui è stato promotore l’ex dirigente Angelo Ferdani, la cui primaria finalità è quella di sostenere e potenziare, presso i giovani, la cultura della donazione. Un progetto che ben si presta a curvature di carattere interdisciplinare che hanno permesso, a diverse scuole, di proporre agli alunni tematiche estremamente attuali, come il bullismo, e la disponibilità a donare parte del proprio tempo e delle proprie energie a favore del prossimo in difficoltà, contrastando in modo efficace, la tendenza a rifugiarsi nel privato e la pericolosa, sterile indifferenza.
Gli interventi da parte di Andreana Spanu, presidente provinciale Aido; del medico Claudio Rasetto, coordinatore locale per l’attività di Donazione e Trapianto, Asl-Toscana Nord-Ovest; di Domenico Ceccotti, trapiantato di fegato; di Sergio Ballestracci, presidente nazionale “Fratres” sono stati incisivi. “Nell’attuale società del post-moderno – è stato ribadito con fermezza – tutti siamo chiamati ad “esserci” non solo nei momenti drammatici del bisogno materiale, ma nella quotidianità dei rapporti relazionali. Il bisogno di sangue, di organi, di plasma, di tessuti… è sempre più pressante con l’avanzare delle tecnologie chirurgiche. Un bisogno che non ha confini, né etnie, anzi è necessità che accomuna l’intera società facendosi ponte fra le culture. Volontariato e solidarietà sono inscindibile binomio per realizzare pienamente il bene comune a cui le giovani generazioni vanno educate”. In particolare il dottor Rasetto ha detto che esiste, per tutti i cittadini, il diritto alla salute. Un diritto che, ovviamente, va a braccetto con il dovere. Per cui la Donazione, in generale, non è solo un nobile gesto d’altruismo e di generosità, ma include pure la consapevolezza di maturare atteggiamenti responsabili nei confronti dei trapianti onde stimolare e diffondere la consapevolezza di determinati problemi etico-sociali. Informazioni che non vogliono “manipolare” bensì favorire scelte pienamente consapevoli. L’Aido, oltre ad essere un’associazione partecipata, dovrebbe divenire anche “colta” nel senso di capire e ascoltare la gente, aperta di cuore e di testa, in grado di anticipare i fenomeni e di governarli, anziché trovarsi alla loro affannosa rincorsa. A tal proposito il suddetto progetto, per il prossimo anno scolastico 2018/2019, si chiamerà “La Donazione, come diritto-dovere, al servizio della Comunità”. Un titolo scelto dallo stesso Ferdani che, nel trarre le conclusioni, appassionato ed entusiasta come sempre, ha ringraziato gli insegnanti ed i rappresentanti delle varie associazioni di volontariato augurando che, in futuro, collabori anche l’Avis, ponendo l’accento sul grosso valore dell’educazione alla cittadinanza ed alla solidarietà attiva. Dimensioni essenziali della persona considerata nella sua integralità. Toccante il ricordo di Alberto Filippi, a cui è stata dedicata la XIX edizione del progetto. L’amico leale, l’uomo saggio, il cristiano coerente, il volontario impegnato. Alberto, con l’innata disponibilità, si è impegnato costantemente per diffondere la gioia del dono. Puntuali i suoi interventi, efficaci le sue parole poiché erano davvero manducate. Una persona speciale che ha testimoniato, senza sfoggio, ma con convinzione, i valori che danno pienezza all’esistenza. Alla moglie Rosalba e al figlio Emanuele è stato donato il quadro, raffigurante Alberto con l’immancabile sorriso, accompagnato da un lungo applauso, sinonimo di riconoscenza e di corale abbraccio fra la terra e il cielo. L’intenso pomeriggio si è concluso con la premiazione degli elaborati. Ivana Fornesi
L’elenco dei primati
Ecco gli istituti scolastici premiati. I.C. Tifoni 50 euro; Direzione Didattica Aulla 50 euro; I.C. Buonarroti Marina di Carrara 100 euro; I.C. Moratti Fivizzano 100 euro; Scuola secondaria 1° grado Casola 50 euro; I.C. “Cocchi” Licciana 50 euro; I.I.S. “Pacinotti” Bagnone 100 euro. Le cifre in denaro, offerte dalle associazioni di volontariato e Aido, sono andate alle scuole per l’acquisto di materiale didattico.