
L’accusa da “Open Pontremoli” “Piove nell’ascensore”, la replica da “Cara Puntremal” solo “problemi di assestamento”

Mentre crea qualche mugugno la nuova regolamentazione del parcheggio a Porta a Parma, basta muoversi di qualche metro ed è già polemica sul nuovo ascensore con i consiglieri di “Open Pontremoli” che accusano: “Dopo pochi giorni dall’inaugurazione, l’ascensore del Castello fa già acqua da tutte le parti”. I tre consiglieri, Francesco amazzoni, Gregorio Petriccioli ed Elisabetta Sordi hanno infatti realizzato delle foto, datate 27 dicembre, in cui si vede il corridoio della galleria con ampie macchie d’acqua “ci sono diversi punti del rivestimento delle pareti in cui l’acqua zampilla. E questo spettacolo si ripete ogni volta che piove. Fra l’altro, sembra che l’impianto antincendio non sia in funzione, dato che sono ancora presenti i coperchi su tutti i rilevatori di fumo”.

Pronta la replica del gruppo di maggioranza “Cara Puntremal” “L’ascensore e la galleria del Castello sono opere eccezionali e complesse. è del tutto normale che in questa prima fase, soprattutto in ragione della forte piovosità di questi giorni, vi possano essere problemi di assestamento che richiedano piccoli interventi e ritocchi. L’amministrazione ha infatti giàа attivato da alcuni giorni la ditta che ha eseguito i lavori per le doverose verifiche. Dopo una prima ricognizione è emerso che la chiodatura della volta ha intercettato una falda provocando l’infiltrazione fotografata dal gruppo Consigliare Open Pontremoli. La Ditta Ambrogetti ha giàа programmato l’intervento per risolvere questa infiltrazione dopo le ferie natalizie”. Ora, è vero che l’ascensore è un’opera complessa, ma quelle infiltrazioni d’acqua sono emerse anche prima dell’inaugurazione (ovvero durante le forti piogge del week end dell’8 dicembre). Quindi quando c’è stato il taglio del nastro si poteva sospettare che qualcosa non fosse ancora pienamente a posto. Forse era opportuno, dopo aver atteso tanto, fare un controllo serio ed inaugurare la struttura quando si era pienamente convinti della sua finitezza.