A Villa Giannetti quattro spettacoli tra il 3 e il 24 febbraio intenso programma culturale delle Officine T.O.K.

Villa Giannetti a Monzone
Villa Giannetti a Monzone

L’associazione culturale Officine T.O.K. (Teatro Officine Karabosse), nata nel 2017 e che opera tra la Liguria e la Toscana, ha lo scopo di fare arte nelle sue varie forme espressive, ma in luoghi dove sarebbe impensabile fare teatro. Eppure i piccoli luoghi, come anche la strada, sono, e nel passato sono stati, fondamentali per dare vita a certe forme di spettacolo. Per questo coloro che hanno fondato l’associazione intendono ritornare nei piccoli luoghi per ricreare momenti di aggregazione e, nel contempo, proporre situazioni di grande fascino artistico e culturale. Villa Giannetti di Monzone (uno squarcio nella foto in alto) è stata individuata come primo luogo adatto allo scopo e sarà essa a fare da splendida cornice alla rassegna teatrale dal titolo “È l’ora del tè-atro”: quattro appuntamenti cui faranno da “preludio un buon tè, deliziose mostre e musica dal vivo”. Il primo, dal titolo “Uragano”, si terrà sabato 3 febbraio con Caterina Paolinelli; il secondo, “Windy racconta”, il 10 con Alessandra Bedino. Il programma continuerà il 17 con “Scherzo ma non troppo” con Carlo Salvador di Gogmagog teatro. “Pellicole” di Elisabetta Dini concluderà la rassegna il giorno 24. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 17. Perché è stato dato quel titolo alla rassegna? “Il tè è stato l’elemento essenziale dei salotti più prestigiosi, è presente nei nostri salotti, coinvolge, fa sentire a casa, favorisce la socializzazione”. Perché la scelta di Villa Giannetti? “Perché, costruita nella seconda metà del XVII secolo, fa parte del patrimonio artistico e culturale della Lunigiana. All’interno, ad esempio, conserva beni pittorici come gli affreschi del pittore fivizzanese Stefano Lemmi. E l’Associazione crede nella bellezza, per ridare slancio anche ai nostri paesi. L’arte può contribuire a risvegliare il loro spirito di iniziativa”. Queste le risposte fornite dai giovani artisti, animati solo “dal desiderio e dal coraggio di investire in qualcosa di grande”. La presentazione della rassegna avverrà il 2 febbraio, alle 20, con uno spettacolo d’apertura dal titolo “(S)parlando d’amore” di Elisabetta Dini, con i corsisti dell’Università del Tempo Libero. L’evento, che sarà scandito, oltre che da musica, mostre, degustazioni di tè, anche da visite guidate, ha il patrocinio del Comune di Fivizzano ed è sponsorizzato da “L’eco della Lunigiana” e da “Al di là delle Alpi Apuane” della guida Alessandra Biancardi. Per parteciparvi occorre la prenotazione, non essendo molti i posti disponibili. L’idea e l’impegno per realizzare un programma teatrale così intenso meritano l’apprezzamento e l’incoraggiamento di tutta la popolazione della vallata e del territorio comunale, anche perché l’associazione T.O.K. è la stessa che, in collaborazione con altre associazioni ed enti pubblici, ha organizzato a Fivizzano la recente manifestazione “Futuri (im)Perfetti” – di cui il nostro giornale ha riferito nell’ultimo numero – riportando all’attenzione generale l’esigenza del recupero dello storico Teatro degli Imperfetti, che è stato oggetto, unitamente al vecchio Cinema Ideal di Monzone, di un nostro intervento qualche mese fa. Richiedono l’interessamento in questa direzione le scuole, le compagnie locali di teatro dialettale, la stessa scuola teatrale del Tempo Libero, giovani e promettenti attori teatrali, la necessità di luoghi dove organizzare manifestazioni e spettacoli. Andreino Fabiani