Calcio: per Seconda e Terza un turno deleterio da archiviare rapidamente

La pausa dovuta a una breve ma intensa nevicata ha stoppato il previsto esame della Pontremolese di Ruvo che rinvia forse all’ultimo impegno dell’anno la possibilità di giudicarsi. Ferme le prime due della Prima, ne approfitta solo il Tirrenia per riavvicinare la testa. Non fosse per l’impresa del Monti, potremmo parlare di nefasta débacle delle nostre di Seconda, ora fuori dal giro play out. Stessa musica in Terza dove i tre derby nostrani affossano ulteriormente le nostre velleità mentre il Pietrasanta allunga impietosamente.

La squadra del Monti. Con la sua vittoria ha evitato una debacle totale del calcio lunigianese
La squadra del Monti. Con la sua vittoria ha evitato una debacle totale del calcio lunigianese

Dire che la scelta arbitrale di rinviare la partita tra Pontremolese e Folgor Marlia sia stata naturale e dettata da un concreto buon senso pensiamo sia la cosa più logica. Anche se il manto nevoso formatosi nella nottata e nella mattinata di domenica scorsa non era dei più eccessivi, tanto che in altri tempi sarebbe stato decisamente vilipeso, prendiamo atto che era inutile mettere a rischio l’incolumità degli atleti quando avanzano tutti gli spazi per potete rimediare all’omissione, vista la fase del torneo. Nel ritener che le stesse motivazioni abbiano sostenuto le scelte degli arbitri della Prima categoria che, ovviamente, interessando le prime della classe, hanno tolto punti importanti di riferimento per il nostro commento, ci troviamo a riflettere su quanto possa pesare sugli equilibri interni della Pontremolese questa pausa imprevista, soprattutto per il fatto che l’impegno con il Folgor Marlia si proponeva come un test importantissimo prima della pausa natalizia. Se, come ipotizzato, il recupero sarà giocato prima di Natale, le nostre perplessità verrebbero cadere, ma resta intatta la sensazione che sia venuto a mancare qualcosa di importante prima dell’ultima trasferta dell’anno, cui, in caso di vittoria, si poteva affidare il compito di rimpolpare il carniere prima di fare i conti con la matematica a mente serena. La trasferta di Lammari, prevista per domenica prossima, infatti, per quanto sulla carta sembri non rappresentare un ostacolo insormontabile per una squadra obiettivamente rigenerata, lascia intravedere prospettive di lettura per lo meno ostiche, in quanto i lucchesi, sebbene non abbiano brillato finora, si trovano però in posizione stabile al centro della classifica, a due punti dalla zona play off e, soprattutto, sono ancora imbattuti in casa dove hanno realizzato due vittorie e quattro pareggi su sei gare, quindi contano su un fattore campo che rappresenta nei fatti il dodicesimo uomo. Uscirne indenni sarebbe perciò già un’impresa di lusso, per guardare poi al recupero con l’idea ineludibile di fare i tre punti per riflettere con la dovuta serenità su quanto accaduto finora che non è certo quello che tutto l’ambiente azzurro si aspettava almeno in fase previsionale. Chiudere con quattordici punti in quattordici giornate non rappresenta un risultato invidiabile perché sa di per se stesso di play out, se non di peggio, ma a quello bisogna guardare per puntare sul ritorno ed impostare un discorso salvezza da realizzare prima della Pasqua, evitando così i timori di immiserire l’appuntamento che tutto aspettano.

Network EMILIAQuanto alla Prima, lo stop del Serricciolo impegnato in casa del River Pieve, per un confronto che non solo sulla carta poteva sistemare un quadro già ampiamente soddisfacente, fa fortunatamente il paio con quello dell’Unione Pontigiana, avvero la più diretta concorrente alla vetta, per allontanare così lo spettro di un sorpasso che avrebbe significato poco, ma che in termini psicologici poteva aprire qualche dubbio. Così, la zona calda resta stabile in attesa di sviluppi, mentre alla spalle le inseguitrici hanno solo parzialmente approfittato della situazione, infatti il Tau Altopascio si è fatto imbrigliare dal Romagnano, mentre Tirrenia e Don Bosco hanno piazzato l’acuto, ma restano a debita distanza e per il momento non sembrano rappresentare un problema. Per gli aullesi, però, c’è solo da auspicare che la pausa possa essere stata opportuna per accantonare le dovute energie perché domenica prossima incombe una nuova trasferta, proprio in casa dell’Unione Pontigiana, ovvero, con il primo posto in classifica in palio, come dire che chi avrà la meglio potrà godersi le feste in tutta letizia. E non è certo da trascurare che il Serricciolo potrà guardare a due risultati dalla sua per impostare nei modi dovuti la vacanza. Detto del non fatto, veniamo ai fatti che sono davvero preoccupanti. Intanto la Seconda. Parlare di un mezzo disastro non è certo un’esagerazione perché, se togliamo la brillante impresa del Monti che si è preso il lusso di andare a vincere in rimonta in casa del lanciatissimo Lido di Camaiore, per il resto, escludendo solo per rispetto il pari interno del Monzone che ospitava la seconda della classe, l’Atl. Forte dei Marmi, e quindi ha fatto quello che era necessario, per le altre si tratta di una tragedia la cui dimensione andrà valutata nel tempo, e che conferma le nostre perplessità di sempre. Intanto il FilVilla che, sull’onda della più prevedibile imprevedibilità, butta a mare una nuova occasione per mettersi in luce e si fa battere al Bottero dall’Atl. Carrara, cliente scomodo, certo, ma proprio per questo da prendere come punto di riferimento per fare vedere la qualità effettiva dei muscoli disponibili. Invece, alla fine, il tracollo; non solo un’altra battuta d’arresto paradossale, ma la batosta di ben tre espulsioni che certo peserà sulle prossime esibizioni. Non sorprende, di contro, il nuovo incredibile ed incommentabile tracollo della Filattierese che, in apparenza appena rigenerata, si fa travolgere senza attenuanti da un modesto Ricortola che la investe con una valanga di cinque reti che sanno tanto di squadretta senza attributi, incapace persino di salvare la faccia. Nulla da dire se la situazione di classifica a questo punto si sia fatta preoccupante perché di fronte a certe figure non si può pensare a nulla di meglio. La Fivizzanese infine, impegnata nello scontro clou di giornata con la capolista Torrelaghese alla quale ha tenuto testa per capitolare solo a dieci minuti dalla fine quando tutto aveva detto che il risultato più giusto sarebbe stato un pari. In concreto, nessuna delle nostre in zona play off, ma tutte a rimpolpare l’anonimo centro classifica e, al momento, difficilmente in grado di crescere come era nelle attese. Insomma, per quanto tutto resti possibile, cominciamo davvero a pensare che il nostro calcio, anche a questi livelli, non riesca ad esprimersi, rabbuiando sempre più un panorama già di per se stesso buio rispetto al passato. Tanto più che dalla Terza non viene proprio niente di confortante perché, nella giornata dei tre derby nostrani, quella che, come previsto, poteva solo portare drammi, è venuto quello che era nell’aria, ovvero nessuna delle nostre sembra in grado di esprimere una qualità che possa permettere di contrastare la evidente supremazia dell’unica rappresentante della scuola versiliese. Infatti, l’Atl. Podenzana si è fatto superare in casa dal Barbarasco e il Mulazzo non è andato oltre il pari con il Fosdinovo, mentre lo Sporting Pietrasanta sotterrava il San Vitale Candia e allungava ancora di più, creando un varco che fin d’ora sembra irrecuperabile, almeno dopo quanto proposto dal campo. Tra l’altro, il quadro viene appesantito dall’inutile pareggio tra Palleronese e OM Pontremoli che, in termini di qualità, è quasi una consacrazione a minori.

Luciano Bertocchi

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