La ricostruzione dell’incontro con l’assessora Saccardi secondo Gabriele Mazzoni

All’indomani del recente incontro (giovedì 19 ottobre) dell’assessora regionale alla Salute, Stefania Saccardi, con gli amministratori della Lunigiana, in particolare di Fivizzano e Pontremoli, sedi dei due ospedali territoriali, era sorta una polemica in merito alla presenza dell’infermiere e del medico a bordo delle ambulanze. I consiglieri della Lista Civica “Cambiamo adesso” – Domenichelli, Gia, Pinelli – avevano espresso soddisfazione per la pubblica promessa dell’assessora che da gennaio sarebbe stata assicurata questa presenza, come più volte richiesto dalle associazioni di volontariato, che ritenevano di essere chiamate, talvolta, ad assolvere funzioni di eccessiva responsabilità durante il servizio di trasporto di pazienti. La questione, infatti, era stata più volte sollevata da alcuni sostenitori e dai consiglieri della Lista stessa e, quindi, la sua eventuale soluzione era ritenuta, per così dire, un loro merito, oltre che, ovviamente, un utile servizio per la popolazione fivizzanese e lunigianese.
Ma subito arrivò la doccia fredda. Al loro comunicato, che dava la buona notizia, fece seguito una dichiarazione dell’assessora alla Pubblica Istruzione di Fivizzano, ed anche infermiera del Pronto soccorso, Francesca Nobili, che smentiva tutto, in quanto – affermava la Nobili – nell’incontro con la Saccardi dell’argomento non si sarebbe neppure parlato, non essendo stato sollevato da nessuno. L’infermiera del 118, Angela Colonnata, invece, in un certo senso vanificava il risultato raggiunto con la promessa della Saccardi, dicendo che il medico e l’infermiere già erano presenti sulle ambulanze, a seconda del codice di gravità assegnato al paziente. Gabriele Mazzoni, in rappresentanza del Comitato di difesa del diritto alla salute della Lunigiana e componente di “Cambiamo Adesso”, era presente all’incontro di ottobre e ha inteso riportare la questione nei termini più veritieri possibili. Ha scritto e diffuso una dettagliata nota sullo svolgimento dell’incontro, nella quale si legge che “l’assessora regionale ha apprezzato ed elogiato i componenti della Lista Civica, presente anche con i tre consiglieri comunali, per le puntuali e lucide segnalazioni e per l’atteggiamento costruttivo nel porle… Tre sono stati i problemi sottoposti alla sua attenzione: 1) la presenza di un infermiere professionale a bordo delle ambulanze; 2) la presenza del medico nei trasporti assistiti: ci sono esempi di casi in cui si è reso necessario richiedere l’intervento del medico durante il viaggio; 3) presenza di un medico anestesista h 24 presso l’ospedale di Fivizzano, figura ritenuta idonea per garantire la sicurezza dei cittadini”. L’assessora Saccardi “prometteva – si legge ancora nel comunicato – di lavorare per trovare a breve soluzioni per la messa in sicurezza di un territorio vasto e complesso come quello lunigianese, che avrebbe bisogno anche della riapertura delle fasce di prenotazione per le mammografie a Fivizzano, per abbattere le liste d’attesa, e di dare seguito all’incremento di interventi di chirurgia di elezione, che sembra essere stato disatteso, come l’utilizzazione completa del centro Don Gnocchi”. Così stanno le cose, ricostruite con le parole dei protagonisti, alla luce delle quali sembrerebbe strano che non siano state poste all’attenzione della Saccardi. Non rimane che verificare se e quando si trasformeranno in fatti. Andreino Fabiani