Fivizzano, chiude la filiale MPS a Monzone

Le proteste dei correntisti che chiedono un ripensamento

monte-dei-paschi-di-sienaCon una laconica comunicazione scritta, inviata a tutti i correntisti, a firma dell’amministratore delegato, la banca Monte dei Paschi di Siena ha informato che “dal 20 novembre la filiale di Monzone proseguirà la propria attività, in piena continuità operativa, presso i locali della filiale di Fivizzano… e che il personale della filiale ed un numero verde saranno a disposizione per illustrare tutte le operazioni da effettuare”. E così la storica Banca Toscana – così si chiamava lo sportello prima di venire acquisita da MPS nel 2002 – che, unica, ha operato nella Valle del Lucido “dagli anni ‘30 del secolo scorso e che ancora oggi è utilizzata da circa 2.000 correntisti” è destinata alla chiusura e al conseguente trasferimento dei depositi dei clienti alla filiale di Fivizzano. Cosa che non avverrà, come opportunamente si legge in un comunicato di un Comitato dei correntisti, che, alla notizia, si è subito costituito ed è insorto contro quella decisione. Il comitato contesta anche il metodo del provvedimento, “in quanto tutto è stato fatto in fretta e furia… tenendo tutti all’oscuro e senza mettere in conto i disagi che la popolazione dovrebbe affrontare per recarsi a Fivizzano, distante in alcuni casi più di 20 chilometri”.

Veduta di Monzone Alto
Veduta di Monzone Alto

Di qui l’appello anche alle Istituzioni affinché si adoperino, per quanto possibile, a far riconsiderare questa scelta, che, a detta dei bene informati, si rivelerebbe controproducente per la stessa banca, essendo la filiale di Monzone uno sportello in attivo per movimenti e depositi. Non vogliamo aggiungerci al coro di quanti bersagliano di offese gli allegri amministratori delle banche, tra cui la Monte dei Paschi di Siena, che hanno ingannato e messo a rischio i risparmi di molti cittadini. Fa rabbia, però, constatare che i loro errori, più o meno consapevoli, abbiano come conseguenza il taglio di un migliaio di dipendenti e la chiusura delle filiali di piccoli paesi, già a corto di servizi. Al danno viene aggiunta la beffa! Quale la sorte dei responsabili? (A.F.)