Si svolgerà venerdì 15 settembre a Bassagrande, nei locali della parrocchia della Ss.ma Annunziata, a partire dalle 16 il consueto Convegno pastorale diocesano.
Un appuntamento che si rinnova ogni anno proprio nel momento in cui, dopo la giusta pausa estiva, riprendono le attività parrocchiali e diocesane. Un’occasione di incontro, riflessione e condivisione in cui la nostra Chiesa locale si sofferma e si raduna per fare il punto sul suo cammino e per gettare le basi per il lavoro che ci aspetta.
Segno di questo sguardo al futuro sarà la presentazione da parte del Vescovo Giovanni del suo nuovo Piano pastorale. Inoltre, quest’anno sarà un ospite d’eccezione a guidare la riflessione sul tema “Liturgia oggi: educare il desiderio, consolidare la fede”: mons. Guido Marini, Maestro delle cerimonie pontificie. È un grandissimo onore per la nostra piccola Chiesa locale accogliere uno dei volti più significativi della Chiesa universale e un privilegio per noi essere guidati dalla sua competenza e dalla sua esperienza oltre che un momento di vero avvicinamento del centro alla periferia come continuamente auspica il Santo Padre Francesco.
Quello che don Guido svolge da ben dieci anni, al fianco di Benedetto XVI prima e di papa Francesco poi, è un lavoro costante e nascosto di organizzazione di tutti gli aspetti che riguardano un evento fortemente mediatico come la liturgia papale, una tessitura paziente e sapiente di tutti i tasselli e tutte le persone che contribuiscono alla sua realizzazione.
Se la liturgia è, come ha insegnato il Concilio Ecumenico Vaticano II, culmine e fonte di tutta la vita della Chiesa, comprendiamo bene l’importanza di questo servizio alla liturgia che deve fare da modello a tutte le celebrazioni delle comunità cristiane sparse per il mondo. Le competenze di mons. Marini non si limitano certamente alla liturgia, egli è infatti laureato in Diritto canonico e Psicologia della Comunicazione e ha rivestito a lungo il delicato ruolo di padre spirituale del Seminario di Genova: una competenza davvero a tutto tondo della quale potremo fare tesoro.