Ricco il programma predisposto dai donatori “Fratres” di Bagnone in collaborazione con le altre Associazioni di volontariato presenti sul territorio e l’amministrazione che hanno organizzato quattro giorni di allegria con “Bagnone in festa”. Al calare della sera, le viuzze, i portici, le piazze si sono riempiti di gente per assaporare arte, musica e tradizioni gastronomiche locali. Una vetrina importante per accogliere, nel modo migliore, emigranti e turisti alla ricerca di cose semplici, genuine, ricreative. Dall’11 al 14 agosto, dopo la prima serata sotto lo scroscio di un acquazzone improvviso, i visitatori hanno ammirato le bellezze di un borgo ricco di fascino. Successo per la mostra “Arte in borgo”, per quella fotografica intitolata “SS 62, 1041 metri linea di confine”promossa dal Gruppo Fotoamatori di Tresana e dall’Associazione “Parmafotografica”. Le varie band musicali , dislocate nelle piazze principali, hanno portato in pista gli amanti del ballo, mentre in piazza Santa Maria si è scatenata la movida dei giovani. Plausi e consensi per il Concerto offerto dalla Filarmonica “Santa Cecilia”del luogo che mai fa mancare il suo piacevole supporto negli eventi religiosi e laici. Quest’anno la tradizionale manifestazione agostana ha cambiato nome (gli anni passati si chiamava “Per le vie di Bagnone”) ma l’anima è rimasta intatta nella cornice dei sapori locali esposti in otto punti commerciali. Le variopinte bancarelle hanno proposto valide occasioni per lo shopping. Unica nota stonata, rimarcata da parecchie persone, la chiusura dell’unica strada che collega Bagnone con i Comuni confinanti. La viabilità obbligata sulla strada che da Mocrone conduce a Malgrate, quindi ad Orturano, rientrando poi nella rotonda situata in località Grottò, non è gradita, specialmente nelle ore notturne. Lo scriviamo per dovere di cronaca, soprattutto di sicurezza che non va, certo, sottovalutata. i. f.
