La gita promossa dal nostro settimanale
La gita, promossa dal nostro settimanale, è ormai un costante appuntamento, che si pone come finestra distensiva, per meglio assaporare l’estate. Dall’11 al 17 luglio la vivace comitiva, composta da circa una trentina di persone, di età diverse e provenienti da vari comuni della Lunigiana, e persino dalle Marche, si è unita ai tanti turisti incontrati nelle amene località.
La temperatura gradevole ha facilitato il percorso, sotto l’abile e competente regia degli organizzatori Lucia e Luca Latini. In un mosaico di colori, di monumenti, di piazze, di scorci mozzafiato… il tempo psicologico, le cui lancette segnano il pulsare delle emozioni, è davvero stato un battito d’ali.
Da Colmar, centro d’arte e di storia, a Strasburgo, capitale dell’ Alsazia. Qui, fra i quartieri delle istituzioni (Parlamento, Corte e Consiglio d’Europa) le nostre riflessioni si sono soffermate sul modo di far politica, oggi. Di quanto ci sia bisogno di persone che abbiano davvero a cuore il bene collettivo a vantaggio di un mondo più equo. Stupenda la Cattedrale che, di notte, propone i giochi di luce in un intreccio di arte e creatività. Interessante la strada dei vini alsaziani lungo la quale si incontrano paesaggi pittoreschi con case a graticcio e cascate di fiori ovunque. Per gli intenditori del “dolce nettare bianco e rosso” c’è stato l’assaggio nelle cantine più rinomate.
Eppoi, lasciata l’ Alsazia, ad attenderci la Svizzera con le sue più note città: Basilea, Zurigo, San Gallo, Lucerna… ed i suoi laghi. Alle cascate del Reno (ampiezza 150 m e altezza 23) abbiamo ammirato la maestosità di “sorella nostra acqua” da far sgranare gli occhi per la bellezza e la potenza. La visita è proseguita a Sciaffusa con le famose case con le finestre a “bovindo” per arrivare, poi, alla piazza più bella di tutta la Svizzera, a Stein Am. Indubbiamente l’isola di Mainau, collegata alla terraferma da un ponte, affacciata sul lago di Costanza, che gli svizzeri chiamano mare, ha regalato a ciascuno di noi delle emozioni indelebili di fronte allo splendido giardino botanico. Un quadro di piante di ogni tipo: fiori, profumi, farfalle… che hanno permesso, agli occhi e al cuore, di sfogliare il meraviglioso libro del Creato rimandandoci a Colui che ha fatto ogni cosa “buona e giusta”.
Le brave guide, che hanno seguito ogni nostro spostamento, ci hanno aiutato a cogliere ogni particolare arricchendoci interiormente. Lo stesso compito l’ha svolto, dal punto di vista spirituale, don Pietro Giglio il quale è riuscito a celebrare anche la S. Messa, domenica 16 luglio, in una cappella situata accanto alla Cattedrale di San Gallo, in stile rococò e patrimonio dell’Unesco. Le sue parole, dopo 51 anni di preziosa missione nella vigna del Signore, rimangono “pillole di saggezza”.
Non sono mancati i momenti a disposizione per lo shopping e per le iniziative individuali, né il servizio della “mascotte” Luisa, sempre pronta a rifocillarci con acqua e caffè, promessa dello sport, essendo portiere di una squadra di calcio femminile, con il desiderio di conoscere il portierone Gigi Buffon. Rimarcata la perizia dell’autista Vincenzo e la sua squisita disponibilità. Apprezzata la narrazione di episodi storici interessanti da parte del generale Giancarlo Sperindè.
Assenti i momenti serali “goliardici” poiché la scomparsa dell’amico Alberto Filippi ha lasciato un grande vuoto. Abbiamo pregato per lui tratteggiando il suo essere cristiano autentico e l’operosa attività nel volontariato. Per lui l’applauso più grande nella certezza di avere, presso il Buon Dio, l’amico leale di sempre.
Ivana Fornesi