Allarme per il futuro delle scuole lunigianesi

Alto il prezzo da pagare per le scuole locali. Per ora non sono state autorizzate due prime al Pacinotti di Fivizzano, la prima opzione sportiva del Liceo scientifico di Villafranca e il corso serale del Belmesseri di Pontremoli. Per ora le buone notizie sono limitate al Classico di Aulla con la conferma della IV ginnasio per il 2017/18

scuolaIn questo caldo luglio, che sa di vacanze e disimpegno, rimangono strascichi di scuola. Infatti, archiviati ormai gli esami di Stato, accompagnati dalle solite ‘contestazioni’ di studenti e famiglie che lamentano ingiustizie per il trattamento ricevuto (commissione severa, punteggio immeritato…), mentre chi è contento dell’esito difficilmente si ricorda della scuola e dei suoi insegnanti, ci si avvia a vivere spensieratamente le giornate di sole, lasciando alle spalle quel mondo. Eppure non c’è soltanto questo: almeno in Lunigiana, quasi ogni anno, si devono fare i conti con scuole da sistemare, con soppressione di classi o con la non autorizzazione di classi prime. Sembrava, almeno in un primo tempo, che non ci dovessero essere eccessivi problemi per attivare le nuove classi, ad eccezione di alcune del Pacinotti di Fivizzano e del corso CAT (ex-geometri) del Belmesseri di Pontremoli, per l’esiguo numero di iscrizioni, mentre gli oltre venti iscritti al corso serale per adulti e le due classi prime del corso AFM (ex-ragioneria) facevano comunque sperare in una concreta possibilità di mantenere attivo, nel tempo, il prestigioso istituto pontremolese. Il da Vinci di Villafranca, stando a quanto presentato in occasione della richiesta di organico docenti, puntava a costituire quattro prime: due del liceo scientifico, una dello scientifico opzione scienze applicate, una dello scientifico opzione liceo sportivo. Inoltre non si registravano preoccupazioni per le due classi prime del Liceo Malaspina, e per la IV ginnasio del Classico di Aulla, anche se quest’ultima non aveva i numeri degli anni precedenti: 22 iscritti lo scorso anno, 33 due anni fa. Se il Pacinotti di Bagnone procedeva secondo la tendenza positiva, consolidando le due classi prime dell’Alberghiero e una classe del corso MAT, il quadro del Pacinotti di Fivizzano non autorizzava eccessive speranze, perchè gli iscritti alle classi prime del Sociosanitario, del MAT e dell’Agrario risultavano davvero pochi. Fra giugno e la prima settimana di luglio il quadro delle attese dei tre Istituti lunigianesi veniva, però, ridimensionato. Non si autorizzano due prime al Pacinotti di Fivizzano, la prima opzione sportiva del Liceo scientifico di Villafranca, la quarta ginnasio del Classico di Aulla e il corso serale del Belmesseri di Pontremoli. Un prezzo da pagare troppo alto per le scuole superiori lunigianesi che, se dovesse continuare questo trend negativo, si ritroverebbero a perdere l’autonomia, riunite tutte sotto un’unica presidenza, quindi con un solo dirigente scolastico e una sola segreteria. La preoccupazione per quanto stava accadendo ha mobilitato insegnanti, genitori, amministrazioni comunali, forze politiche. In particolare i sindaci di Fivizzano, Paolo Grassi, di Aulla, Roberto Valettini, e di Villafranca, Filippo Bellesi hanno fatto presente agli uffici periferici del MIUR le ragioni per l’attivazione delle classi prime che si trovano nei rispettivi territori comunali, evidenziando le preoccupazioni per il destino delle scuole lunigianesi, penalizzate anche da un esodo di studenti verso le scuole di città, soprattutto dello spezzino. Per iniziativa del neo sindaco Valettini, è stata convocata all’Unione di Comuni Montana una riunione dei sindaci per riflettere sulla situazione delle scuole e manifestare il disappunto per i tagli prospettati. Anche docenti e genitori di alcune scuole si sono fatti sentire: ad esempio al Classico di Aulla il Comitato genitori si è mostrato da subito molto attivo, ha convocato un incontro con le famiglie, presenti anche alcuni docenti, illustrando la situazione e chiedendo di non abbandonare la scuola, nell’attesa di ulteriori decisioni da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale. Così è stato e la determinazione e l’impegno di quanti non accettavano che Aulla fosse privata del suo Liceo hanno raggiunto l’obiettivo: ad oggi la IV ginnasio, per il prossimo anno scolastico, è confermata, con soddisfazione di tutti. Abbiamo riportato, quale esempio, l’iniziativa del Classico di Aulla per riaffermare quello che da tempo andiamo dicendo: la Lunigiana deve ritrovare iniziativa, protagonismo e determinazione, deve dare sostanza a un rinnovato senso di appartenenza. Ma l’impegno non può essere limitato ai giorni dell’emergenza, c’è bisogno di una profonda riflessione sul sistema scuola lunigianese che deve essere avviata subito, a settembre, chiamando tutti a dare il loro contributo perchè la situazione non è per niente facile e il tempo dell’attesa o del rimandare a domani le decisioni da prendere oggi è finito.

Fabrizio Rosi