
Elementari nel nuovo edificio a settembre, tempi lunghi per le Medie

Aulla di nuovo nella bufera, a pochi giorni dalle elezioni comunali, per i problemi legati alle scuole. Risolto quello della Scuola dell’Infanzia, sistemata ormai nei nuovi locali – manca solo l’inaugurazione ufficiale, lasciata ormai al nuovo sindaco -, sono sopraggiunti alcuni contrattempi, che assumono dimensioni diverse a seconda dei punti di vista da cui si guardano, per quanto riguarda le Scuole elementari e le Medie. Gli alunni di entrambe sono ancora collocati nei container installati all’indomani dell’alluvione del 2011, che possono offrire un’agibilità accettabile per qualche tempo, ma che, a distanza di cinque-sei anni, mostrano ormai tutti i limiti sia dal punto di vista degli spazi claustrofobici offerti, sia, e soprattutto, dal punto di vista della tenuta delle strutture e del funzionamento degli apparati: dalle infiltrazioni di acqua piovana, ai servizi igienici, all’aria condizionata. Sotto questo aspetto i disagi sono comuni. Cambiano però le prospettive per il futuro, prossimo o più lontano. Per le Elementari i lavori sono ormai giunti al termine. Si parlava di un trasferimento prima della fine dell’anno scolastico e l’attesa era veramente molta.
Al dunque, però, sono emersi – ormai si può dire – i soliti problemi dei collaudi dell’impiantistica, in mancanza dei quali è logico che nessuno possa né intenda autorizzare la presa di possesso del nuovo edificio da parte di insegnanti e alunni. La competenza è della Regione, così come tutta la responsabilità del cantiere, ed è emerso il fatto che, ormai, l’inaugurazione – sia ufficiale che di fatto – potrà avvenire solo alla ripresa settembrina del nuovo anno scolastico. Come si diceva sopra, analoghi i disagi per le Medie, ma lì, a peggiorare la situazione e a far uscire dai gangheri i genitori, c’è l’aggravante che, per quanto riguarda il nuovo edificio, siamo ancora alle analisi del terreno dove lo stesso dovrebbe sorgere, alla ricerca di presenze di sostanze inquinanti. Se può essere di consolazione, sembra che dalle analisi già effettuate non emergano valori di pericolo: se ciò dovesse essere confermato da Arpat, si potrebbe procedere dando il via ai lavori. Sì, perché qui sta la differenza: dell’edificio delle Medie non è stato ancora posato un mattone (o piantato un chiodo), il che ha provocato forti rimostranze da parte dei genitori. In un documento inviato a tutte le autorità in causa, i genitori dei ragazzi e ragazze delle Medie hanno elencato tutti i punti di malfunzionamento dei container, aggiungendo che quelle strutture non sono più abitabili e che, in mancanza di provvedimenti, all’inizio del nuovo anno scolastico non manderanno i figli a scuola. Intanto, lunedì scorso, come forma di protesta concreta è stata ritardata di qualche minuto l’entrata degli alunni ed ha avuto luogo una manifestazione per dar voce a tutti questi malcontenti. In mancanza, allo stato attuale, di alternative ai container – al massimo potrebbero essere utilizzati quelli delle Elementari, in condizioni tutto sommato appena migliori – e nell’impossibilità di prevedere tempi brevi per la costruzione del nuovo, è facile dire che questa vera e propria patata bollente sarà la prima portata per il menù da proporre al sindaco di Aulla che uscirà dalle votazioni che avranno luogo questo fine settimana. a.r.