Il turismo come mezzo per i giovani per rivitalizzare il territorio

Convegno alla Rosa con i sottosegretari Ferri e Bianchi

Cultura e tradizioni, una grande ricchezza enogastronomia ed un territorio attraversato da alcuni importanti cammini di fede e di storia. Tutti elementi presenti a Pontremoli e in Lunigiana e che possono permettere al territorio di attrarre turisti. Ma per fare il salto di qualità c’è bisogno di un marchio, di un piano operativo che in modo omogeneo, unitario e sistematico possa concorrere nella costruzione di un efficace “brand Lunigiana” capace di attrarre in maniera più complessiva e organica.

Il sindaco Lucia Baracchini e, allo sfondo, il sottosegretario Cosimo Ferri
Il sindaco Lucia Baracchini e, sullo sfondo, il sottosegretario Cosimo Ferri

È stato questo il nucleo centrale del convegno “Pontremoli: ricchezza storica da ri-generare e valorizzare. Opportunità per il turismo teso al territorio” che si è tenuto lunedì mattina al Teatro della Rosa e che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di due sottosegretari: oltre al pontremolese sottosegretario alla giustizia, Cosimo Maria Ferri, c’è stata la presenza della sottosegretaria alla cultura, con delega al turismo, Dorina Bianchi. Ma oltre alle tante autorità presenti veri depositari di questo incontro erano i tanti studenti presenti alla mattinata che, come ha sottolineato il sindaco Lucia Baracchini: “dovete divenire capaci di trasformare le potenzialità del territorio in possibilità reali” assorbendo le bellezze variegate di questo territorio e trasmettendole al di fuori. Una considerazione che trova le sue basi anche dalla necessità di andare in controtendenza rispetto ad un territorio che si sta sempre più spopolando per il calo demografico “e si può salvare solo attraverso i giovani. Anche creando lavoro e coinvolgendo nuovi giovani a puntare sulla Lunigiana”.

relatori-studenti
Gli studenti presentano alcune peculiarità della Lunigiana al pubblico e al tavolo dei relatori, composto da (da sinistra): Massimo Tedeschi, Dorina Bianchi, Enrica Lemmi e Francesca Velani

Un percorso non facile ma che sia fattibile ne è convinto Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, che ha ricordato come il cammino sia un’esperienza che sta sempre più coinvolgendo. “E Pontremoli non può che essere un importante tappa, come del resto la Lunigiana che viene attraversata in massima parte dall’antico percorso. A voi ragazzi due consigli: il primo di camminare sulla Francigena per conoscerla, per capire le differenze, le peculiarità. E secondo di lavorare sulla Francigena perché è una grande occasione di lavoro. Dal punto di vista turistico con ospitalità e ristoro ma anche per le guide culturali”. Francesca Velani, Vice Presidente Promo PA, ha messo a fuoco l’importanza della sinergia tra pubblico e privato «e soprattutto della preparazione degli operatori turistici prima di agire è fondamentale capire dove stiamo andando. Bisogna quindi aggiornare e formare chi ha intenzione di lavorare nel campo dei beni culturali, il tutto spiegando quali sono le nuove opportunità». Concetti espressi anche da Enrica Lemmi, presidente dei corsi di Laurea della fondazione Campus di Lucca, che ha evidenziato come «non ci si improvvisi operatore turistico ma bisogna studiare e prepararsi”.

pubblicoLa sintesi della mattinata è stata presentata dalla sottosegretaria Bianchi che ha evidenziato come il governo si sia impegnato fortemente nella realizzazione di un Piano sul Turismo che ha tra i suoi principali obiettivi quello di decongestionare le mete turistiche, come le grandi città d’arte, cercando di indirizzare i flussi turistici verso territori ricchi di potenzialità ancora inespresse come Pontremoli e la Lunigiana “che hanno tutte le carte in regola per poter svolgere un ruolo di primo piano”.