
L’assemblea dei soci della Pubblica Assistenza della Valle del Lucido

La relazione sull’attività dell’anno 2016 ha ancora una volta confermato che la Pubblica Assistenza “Valle del Lucido”, con sede in Monzone, sta svolgendo una insostituibile ed encomiabile funzione a servizio della popolazione della vallata. Ha, infatti, sostenuto ben 2.600 viaggi, di cui 1.178 ordinari autorizzati – con 277 fra emergenze e trasporti assistiti – e 1.422 privati, per un totale di circa 300.000 chilometri, percorsi per raggiungere gli ospedali della Lunigiana e della provincia, ma anche di altre città, da tutti i paesini della vallata. Il dato dei viaggi privati, il 55% del totale, in aumento rispetto ai 1.072 del 2015, richiede qualche riflessione: non sono soggetti ad alcun rimborso da parte delle istituzioni sanitarie, ma per essi non verrà richiesto, come è sempre stato nel passato, alcun pagamento, almeno fino a quando il bilancio lo consentirà, anche grazie alle oblazioni degli utenti e ai proventi del tesseramento. Quei numeri evidenziano anche il progressivo spopolamento dei paesi, sempre più abitati da soli anziani, non più in grado di utilizzare mezzi di trasporto propri e impossibilitati a ricorrere ai figli, al lavoro o residenti lontano da loro. Quello del progressivo degrado e del calo demografico dei paesi è un problema che non può essere lasciato a se stesso; dovrà, anzi, essere al centro delle attenzioni delle varie istituzioni. Un altro dato, su cui la relazione – poi approvata all’unanimità dai soci nel corso della riunione del 30 marzo – ha posto l’accento, è quello delle emergenze, passate da 227 a 277, anche a seguito di chiamate provenienti da territori di competenza di altre associazioni, dopo la riduzione del personale medico e, soprattutto, dopo l’accorpamento delle Aziende Sanitarie di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, che ha comportato una diversa organizzazione territoriale dei servizi del 118, che ha la sede operativa non più a Massa, ma in Versilia. L’associazione è, comunque, riuscita a dare risposte efficaci ad ogni richiesta di intervento, non solo di tipo sanitario. Si è dedicata, infatti, anche al trasporto di persone al Centro diversamente abili di Moncigoli – a seguito di una convenzione col Comune di Fivizzano – o al Centro Alzheimer di Pognana o di alunni al Centro educativo di Monzone. Non sono mancati, come da tradizione, gli appuntamenti con la festa e la convivialità: è proseguita la celebrazione della “Giornata del Volontario” e, in accordo con l’Istituto Comprensivo “A. Moratti”, è continuata l’esperienza del “Progetto volontariato–scuola”, intitolato per la sedicesima volta a Piero Rossi e dedicato a tutti i volontari deceduti. Tutte queste manifestazioni, come la cena sociale con la presenza dei famigliari dei volontari, hanno riscosso un grande successo e ampia partecipazione. Nel corso dell’anno una particolare attenzione è stata rivolta alla formazione dei volontari, attraverso l’organizzazione di specifici corsi per il conseguimento del diploma di soccorritore sia al “livello base” che al “livello avanzato”.

È continuato anche il bel rapporto con suor Franca Mencarelli e con i tre bambini del Bangladesh in adozione a distanza. Anche altre sono state le iniziative di solidarietà, in particolare per le popolazioni colpite dal terremoto: “Amatrice a tempo”, (nella foto in alto alcuni volontari con i doni per bambini terremotati) ad esempio, e la raccolta di doni e giocattoli per i bambini, in qualità di capofila della Lunigiana. In quei territori ha operato, quale componente della squadra mobile della Toscana, la volontaria di Monzone Alessandra Chiodo. Siccome tutto questo è avvenuto in un contesto finanziario positivo, gli abitanti della Valle del Lucido non possono che esprimere soddisfazione per quanto la Pubblica Assistenza fa per la vallata ed esternare apprezzamento per l’operato del presidente Marco Plicanti, dei membri del Consiglio Direttivo, dei volontari, dei due dipendenti e dei giovani del servizio civile. L’associazione è una presenza sempre pronta ad intervenire ed altamente affidabile e premurosa. Non sarebbe male, tuttavia, che anche altri, quando hanno un po’ di tempo disponibile, glielo dedicassero, per renderla ancora migliore. Andreino Fabiani