Dal 29 aprile fino all’8 luglio
Montereggio di Mulazzo si prepara alla Festa del Canto del Maggio. Anche quest’anno si avranno due palcoscenici iniziali e diversi eventi che si svolgeranno nel corso del tempo. S’inizierà la mattina del 30 aprile a Parana e si proseguirà per tutta la giornata dell’1 maggio a Montereggio. I maggianti montereggini, tra canti e suoni, porteranno idealmente il ramo fiorito della ginestra di casa in casa con beneauguranti e alle volte irriverenti stornelli. Nell’occasione ci sarà il passaggio di consegne al nuovo “capo del maggio”. Sabato 20 maggio, a Montereggio, sarà la giornata dei giovani maggianti con l’incontro con i bambini delle scuole elementari di Castelnuovo Monti, autori di un progetto sulla tradizione del maggio. La giornata sarà anche l’occasione dell’esibizione e della consegna dei diplomi ai ragazzi, della media “Dante Alighieri” di Mulazzo, frequentanti il 2° corso di fisarmonica “Bruno Prato”, corso organizzato dalla Pro Loco di Montereggio. Imparando a suonare lo strumento principe di questa tradizione i ragazzi contribuiranno a garantire un futuro a questo antico rito fatto di tradizione e folclore. Domenica 21 maggio il Canto del Maggio si trasferirà ad Anzola di Bedonia, nel parmense, per la 15a Rassegna Interregionale del Canto del Maggio di Montereggio. Le manifestazioni si concluderanno a Montereggio sabato 8 luglio, nella piazza del paese, dove il maggio lirico di Montereggio incontrerà gli amici della Compagnia Maggistica del Monte Cusna, espressione dell’altra forma maggio, quella del maggio drammatico. I maggerini di Villa Minozzo si esibiranno in una rappresentazione scenica recitata e cantata di un testo poetico, in quartine o ottave, che potrà essere un poema cavalleresco, una leggenda medioevale o un racconto d’invenzione originale.