Con “Miseria e nobiltà” si è chiusa la stagione 2017

La facciata del teatro "Quartieri" a Bagnone

Dopo un’intensa e apprezzata stagione teatrale è calato il sipario sul palco del Teatro Quartieri di Bagnone. Una chiusura “alla grande” con la piece “Miseria e nobiltà”. Un testo di Eduardo Scarpetta, attore e commediografo (Napoli 1853 – ivi 1925) e padre naturale di Eduardo, Beppino e Titina De Filippo. Nel 1954 anche il film di Mario Mattoli, con l’indimenticabile Totò, rese onora all’opera riscuotendo enorme successo. Davvero un classico della tradizione italiana e napoletana, in particolare. Il regista Michele Sinisi ha riportato in scena, con bravura, una storia antica ed attuale capace di coinvolgere emotivamente poiché, nella trama, ritroviamo un po’ del nostro essere Italiani nello snodarsi del tempo inclemente per tutti.

miseria-nobiltàLa vicenda narra gli eventi che caratterizzano lo scrivano Felice Sciosciammocca e del suo amico Pasquale, entrambi poveracci che vivono di espedienti per sbarcare il lunario. Affamati, senza il becco di un quattrino i due amici, con le loro famiglie, vengono ingaggiati dal giovane marchese Eugenio affinché si fingano suoi nobili parenti onde ottenere, dal futuro suocero, ricco assai, il consenso al matrimonio con la figlia confermando la perenne sete del denaro, a scapito di valori importanti. Il regista si stacca dalla inconfondibile parlata napoletana e con l’uso di vari dialetti gioca a tessere brillanti trovate dialogiche che rappresentano, a detta di esperti critici, la “summa dell’arte attoriale italiana”. La musica e le battute si intrecciano mirabilmente anche con le luci e la scenografia mentre gli attori: Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella ed altri con la padronanza scenica, la mimica e la competenza trascinano gli spettatori all’interno della scena suscitando risate e ripetuti applausi. Produzione “Elsinor Centro di produzione teatrale”. “Miseria e nobiltà” è stato finalista al premio “Hystrio Twister 2016” mentre Michele Sinisi ha vinto, al premio Anct, quello della critica 2016. Ivana Fornesi