
Una nuova occasione è stata offerta dalla delibera di giunta in cui sono previsti aiuti comunali per la retta agli iscritti al Liceo Vescovile
Le divergenze tra la segretaria Longinotti e il capogruppo Mazzoni segnalano una frattura tra il partito e la sua rappresentanza in consiglio?

Tutto è iniziato un paio di settimane fa, quando la segretaria del PD, Roberta Longinotti, ha emesso un comunicato stampa su una deliberazione della giunta municipale per l’elargizione di un contributo alle famiglie con reddito ISEE inferiore a 40.000 euro i cui figli si iscrivano al Liceo Classico Vescovile. Di tale scelta già si è scritto, ma la diatriba politica non è terminata, anzi si è decisamente infuocata, non tanto nei rapporti fra la maggioranza della sindaca Baracchini e la minoranza, ma all’interno della minoranza stessa, con i tre consiglieri di Open Pontremoli (due dei quali anche iscritti al PD) promotori di un durissimo attacco a Longinotti, accusata di posizioni personali.

Il documento di Francesco Mazzoni, Elisabetta Sordi e Gregorio Petriccioli esprime – è vero – concrete riserve sull’operato della maggioranza che dovrebbe “dare un contributo direttamente alla scuola, come peraltro già accaduto”, quando il Liceo Vescovile riceveva dal comune di Pontremoli una quota annuale, e, soprattutto, dovrebbe evitare “sbrodolate ideologiche” e pensare piuttosto “a intervenire sull’asilo nido, sui trasporti e sui buoni mensa, solo per fare un esempio”, anche perché “quella è competenza del Comune”. Parole chiare, rafforzate laddove si evidenzia che “una famiglia con un figlio al liceo e 40.000 euro di ISEE ha diritto all’aiuto”, mentre un’altra “con tre figli e 7.000 euro di ISEE all’asilo, alle elementari o alle medie non ha diritto a nessun tipo di aiuto da parte del nostro Comune”. E questo – scrivono i consiglieri di Open Pontremoli – “è assolutamente iniquo e ingiusto”, per cui “se l’Amministrazione e il Comune, si vogliono occupare dell’istruzione, si occupino di quella di tutti e lo facciano con un progetto organico, non con interventi spot, per buttare un po’ di fumo negli occhi. Smettiamola – concludono – di usare la famiglia e l’istruzione come bandiere e cerchiamo di andare al concreto delle questioni”. Diversa, invece, la prima parte del documento, ove il bersaglio è Roberta Longinotti che sul Liceo Classico vescovile “parla per sé, ma non rappresenta certo la maggioranza del PD di Pontremoli”, dal momento che la questione “non è stata discussa nell’assemblea del Partito. E i consiglieri comunali non ne sapevano alcunché”, a testimonianza di uno scollamento profondo all’interno di una forza politica che non sa, pertanto, esprimere una posizione unitaria, ma appare ripiegata su se stessa, nell’attesa di un congresso di cui sembra un antefatto la stessa polemica sul Liceo Vescovile (“una delle nostre eccellenze, una scuola che ha curato la formazione umana, culturale e professionale di generazioni e che è giusto incoraggiare”, scrivono i tre firmatari, che del Liceo sono stati anche alunni).

Immediata la replica della segretaria PD, che notata l’assenza di reazioni da parte dell’Amministrazione pur chiamata in causa, esprime rammarico perché “i consiglieri di minoranza della lista Open Pontremoli” si sono “fatti sentire solo dopo che la questione è stata sollevata dalla segretaria del PD di Pontremoli, e solo per attaccarla pubblicamente su aspetti sui quali meglio sarebbe stato confrontarsi politicamente all’interno delle sedi di partito”. Longinotti si dilunga sui ruoli all’interno del PD, rammentando che la posizione da lei assunta a proposito del Vescovile, ma più in generale, della politica scolastica del comune, è conforme alle “linee programmatiche sulla scuola a livello congressuale nazionale e locale. Linee programmatiche condivise da tutto il PD pontremolese di cui due consiglieri di Open fanno parte”. Alla base della sua posizione, scrive Longinotti, sta il “senso di equità fra i cittadini che devono avere diritti uguali nell’iscrivere i figli a scuola” ed è “risibile l’idea, più o meno palese dalle dichiarazioni dei consiglieri Open, che la segretaria abbia attaccato la delibera in quanto beneficiario il Liceo classico, scuola paritaria. Il PD di Pontremoli rispetta ed apprezza la tradizione del Vescovile, il ruolo che ha avuto negli anni nella formazione dei giovani e il contributo all’offerta formativa sul territorio ed è lontano dalla mente e dal cuore della segretaria la volontà di attacco ad una scuola, sia essa pubblica o paritaria”. Allora, conclude, “la vera essenza dell’operato e del pensiero dei consiglieri “Open” è andare anche contro quelli che pensiamo essere i loro ideali politici, pur di contrastare pubblicamente la segretaria, perdendo di vista obiettivi di uguaglianza e il bene comune”. Quindi un’ulteriore puntata di quello scontro che dura già da prima delle elezioni e che spiega almeno in parte la batosta dell’ultimo voto amministrativo. (g.a.)