Si è tenuta venerdì 18 novembre, nell’aula magna del Liceo Classico “P. Rossi” di Massa, la cerimonia di premiazione degli studenti partecipanti all’VIII Certamen di San Martino di Tours. L’iniziativa, pensata e realizzata per promuovere ‘la conoscenza di sé tramite l’esercizio della traduzione e comprensione dell’altro’, è stata organizzata da don Lorenzo Corradini, parroco di San Martino al Borgo del Ponte di Massa, e coadiuvata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e dal gruppo “Consorti Rotary Club di Carrara e Massa”. I quarantacinque ragazzi partecipanti – provenienti dai licei classici, scientifici e linguistici di Massa, Carrara e Pontremoli – hanno avuto l’onore e onere di affrontare un caposaldo della letteratura latina tardoantica: Agostino di Ippona. Il brano proposto, tratto dai suoi Sermones, da tradurre, commentare e titolare, appare di estrema attualità e perfettamente in linea con questo anno 2016, trascorso all’insegna della ‘misericordia’: Quomodo misericordiam a Deo exspectat vel sperat, qui crudelis est in conservos suos? Certissime indulgentiam exspectare poterit, qui aliis indulgere novit. Quomodo in aliis est misericors, qui in se ipso crudelis est? Bene misericors est, qui a se ipso incipit, et se diligenter custodit et sic aliis praestet, quod sibi bonum esse prospicit. La commissione giudicatrice (composta dalle prof.sse Bonfigli, Cioffi, Messina, Vatteroni, Calace e Veronesi, nonché dallo stesso don Lorenzo), sulla base dell’abilità nel tradurre, della resa italiana, della comprensione e del commento, ha attribuito a ciascuno dei quarantacinque ragazzi un attestato di partecipazione, riservando tre menzioni di merito e un quarto premio (sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara), vinto, ex aequo, da Lucrezia Aprili del Liceo Classico Vescovile di Pontremoli. Il podio (sponsorizzato in denaro dal “Consorti Rotary Club”) vede una netta predominanza del Vescovile di Pontremoli: Riccardo Bassi e Marco Riggirello si sono aggiudicati, rispettivamente, gli agognati terzo e primo posto. Complimenti vivissimi ai giovani latinisti: la conoscenza delle proprie radici è essenziale per la costruzione di un futuro consapevole.
