
Alla Rosa di Pontremoli si è tenuto il convegno ‘Edilizia e gestione del territorio agricolo’
Continua da parte del nostro giornale l’interesse per le varie iniziative e manifestazioni che riguardano il mondo rurale. Organizzato da ANCI Toscana, CIA-Agricoltori italiani, Ordine degli Architetti di Massa Carrara, si è tenuto nelle Stanze della Rosa, giovedì 10 novembre, il convegno ‘Edilizia e gestione del territorio agricolo’, riguardante le novità delle disposizioni regionali, del piano paesaggistico e della riforma Madia. Presenti numerosi architetti, geometri, ingegneri, amministratori e tecnici di Comuni lunigianesi. Nel portare i saluti della città di Pontremoli il sindaco Lucia Baracchini ha sottolineato la complessità della tematica che non riguarda comunque soltanto i tecnici, ma tutto un territorio, in particolare i cittadini che devono confrontarsi con un linguaggio specifico e disposizioni che devono essere spiegate per produrre effetti positivi. I successivi interventi hanno fatto riferimento alla Legge regionale 65/2014, al Regolamento n°63/R e alla legge Madia 124/2015 e relativi indirizzi applicativi. In particolare Marco Failoni CIA Toscana ha evidenziato la necessità di capire la natura profonda di questi cambiamenti e la necessità di trovare un’intesa fra tutti coloro che sono chiamati a realizzare quanto prevede la normativaregionale e nazionale, mentre Corrado Lattanzi, responsabile della formazione dell’Ordine, ha parlato di cultura sociale, architettonica, del territorio, della quale devono essere saldamente in possesso i professionisti. Sono seguite poi interessanti relazioni, fra le quali quella di Cinzia Gandolfi (nella foto) della Direzione Urbanistica e Politiche Abitative della Regione Toscana, che ha fatto, tramite slide, una puntuale lettura delle attuali disposizioni normative tenendo conto dei cambiamenti e della loro influenza sulle aree rurali, alla luce anche della qualità e della semplificazione, messe in atto dalla regione Toscana. Una tematica interessante, anche per l’attualità, della quale ha bisogno la scuola che purtroppo non era presente, in particolare il corso ‘geometri’ di Pontremoli, che sembra non fosse al corrente del Convegno. Si dirà che comunque tali novità dovrebbero essere illustrate a scuola e certamente spesso questo viene fatto da docenti attenti e sensibili a quanto avviene oggi. Però sarebbe stato bel segno di particolare attenzione nei confronti della scuola, se si fosse riservato uno spazio agli studenti, illustrando loro, in un intervento di mezz’ora, con linguaggio adatto all’età, le principali novità in materia di urbanistica, di paesaggio, di edilizia rurale! Un altro modo per far capire concretamente l’interesse e la considerazione verso le nuove generazioni, più volte dichiarato ma poco messo in pratica. E dire che la dott.ssa Gandolfi ha fatto riferimento a una bella collaborazione, in passato, con il corso geometri del Belmesseri di Pontremoli per quanto riguarda studio e interventi sulla Formentara di Zeri. Fabrizio Rosi