Villafranca – Bagnone: riunione in comune con Gaia per risolvere il problema dell’acqua

Gaia assicura una rapida manutenzione dopo i disagi causati dal maltempo

Confronto tra i sindaci Bellesi e Marconi con il direttore generale, Paolo Peruzzi e con il presidente, Vincenzo Colle, di Gaia dopo i disagi alla fornitura dell’acqua

Momento dell'incontro tra Gaia e sindaci
Un momento dell’incontro tenutosi a Villafranca: da sinistra Peruzzi, Colle, Testa (in rappresentanza della Prefettura), Bellesi, Marconi e Alice Vietina, assessore del Comune di Villafranca

Che il nostro Paese sia vulnerabile dal punto di vista idrogeologico, e non solo, è sotto gli occhi di tutti e la Lunigiana non è immune da dissesti di questo genere. La pioggia torrenziale di alcuni giorni fa aveva fatto rimanere a secco i rubinetti di Vico (Bagnone) e di Villafranca. Per risolvere la criticità che danneggia la collettività, venerdì mattina, 11 novembre, si è svolta, nel municipio villafranchese, una riunione tra gli enti preposti al buon funzionamento del servizio. Presenti i vertici di Gaia nelle persone del direttore generale, Paolo Peruzzi e del presidente, Vincenzo Colle; a rappresentare la Prefettura, l’arch. Testa; per i comuni, i sindaci Carletto Marconi e Filippo Bellesi. La presa d’acqua interessata è collocata a monte della piccola frazione di Vico-Monterole, in una gola del torrente Acquetta dove, d’estate, fra il verde del ricco fogliame, una limpida cascata offre, agli amanti della natura, uno scenario di rara bellezza. Il luogo, però, è soggetto a smottamenti frequenti.

“Quando la quantità di pioggia è elevata – hanno asserito i responsabili di Gaia – il servizio idrico si interrompe perché la presa entra in difficoltà in quanto ostruita da fogliame e limo. Urge, dal punto di vista tecnico, rendere più efficiente la condotta di presa, ripristinandola, senza tralasciare gli interventi di manutenzione straordinaria dei filtri, situati a valle. Ciò avverrà, hanno assicurato, entro una decina di giorni. Per risolvere il problema alla radice si dovrebbe realizzare una nuova opera di presa: progetto che non scartiamo, ma che richiede tempi più lunghi”.

A questo punto la parola è passata ai sindaci, i quali hanno avvertito di non poter ammettere “ai giorni nostri, che circa settemila persone restino senz’acqua. Vogliamo, con fermezza, uscire da questa grave difficoltà ed anche dal rischio emergenza. Siamo disposti a credere nella promessa dei dirigenti Gaia che, per noi, stamani, è garanzia”. Il sindaco Marconi ha sottolineato che esiste un protocollo d’intesa fra Gaia e la Società “Italidro” (che ha acquistato dalla precedente “Italbrevetti” il progetto per il prosieguo di una mini centrale, nel luogo suddetto, per il prelievo dell’acqua a scopo idroelettrico), pertanto si dovrebbe lavorare in sinergia per un’opera di presa congiunta, evitando ulteriori spese. In tempo di vacche magre, risparmiare sui costi pubblici è dovere degli amministratori. La riunione si è conclusa con la promessa di ritrovarsi fra dieci giorni con l’impegno rispettato.

Ivana Fornesi