A Casola: sempre nuove iniziative per promuovere la via Francigena

Oasi del Pellegrino e documentari sullo storico tracciato 

concerto-casolaNel parcheggio presso la Pieve di Codiponte si può notare una casetta fuori dell’ordinario che attrae attenzione. Vale la pena fermarsi perché svelerà un mondo che ci circonda e che, inspiegabilmente, ci sfugge. Su un lato, in caratteri gotici, sta scritto: “La Lunigiana che scorre sulle vie Francigene; Oasi del Pellegrino di Casola in Lunigiana”. Appresso si possono osservare itinerari e distanze da coprire partendo da Casola, resa nel grafico centro del mondo della Cristianità e delle religioni monoteiste: per Gerusalemme km 5.246; Santiago di Compostela 1875; Canterbury 1399; Roma 442; Bolsena 353; Siena 237; Lucca 96. A fianco, una fontana che eroga acqua purificata liscia, fresca o gassata a disposizione di chi vuole rifornirsi senza acquistare bottiglie di acqua in contenitori di plastica, con almeno due vantaggi: valorizzazione dell’acqua e un enorme risparmio di migliaia di bottiglie di plastica a beneficio di una intelligente educazione all’ecologia. Un’iniziativa promossa e sostenuta dall’Unione europea, realizzata in collaborazione tra il GAL, il Comune di Casola in Lunigiana e l’Unione di Comuni. Accostare lo scorrere dell’acqua allo scorrere della storia è un impulso a promuovere ed evidenziare le opportunità che le vie Francigene, possono offrire a letteratura, cinema e turismo culturale. In questo contesto si colloca la manifestazione di sabato 22 luglio presso il B&B “Ca’ Luni” nel borgo antico di Casola; si sono potuti ascoltare alcuni brani musicali di Bach, Mozart, Debussy con una simpatica e apprezzata esecuzione di Laura Basteri al flauto e Valentina Vatteroni all’arpa, in uno scenario vivo di muri a secco, case in pietra e, sullo sfondo, i boschi, il fiume, un monastero, il cielo e l’Appennino con le Apuane: un teatro a cielo aperto. Irresistibile la curiosità di conoscere meglio i promotori e i gestori di un angolo di contemplazione dell’armoniosità della natura animata dalla creatività artistica dell’uomo. Antonio e Antonela si rendono disponibili a scambiare due parole e vengo a scoprire un altro mondo ricco di umanità. Due giovani, che un certo giornalismo becero e ottusi politicanti definirebbero “cervelli fuggiti all’estero”; invece sono due laureati che all’estero hanno dato e offerto le loro capacità e che all’estero hanno appreso capacità imprenditoriali che sfuggono a quanti si accontentano di ciò che hanno imparato da ventenni. Antonio è laureato in filosofia con esperienza in organizzazione di eventi cinematografici e Antonela, di origine argentina, in turismo e organizzazione alberghiera; hanno girato molti paesi e prima di approdare a Casola hanno lavorato persino in Norvegia. Antonio ha radici a Casola ed ha ricevuto in eredità un rustico che si affaccia a terrazzo sul fiume Tassonaro. “È per questo – chiedo – che avete deciso di aprire un B&B a Casola?” Non riesco a terminare la frase che in coro e quasi con disappunto rispondono: “No! Avevamo molte altre scelte, ma la nostra preferenza è stata per l’alta potenzialità turistica che Casola e il territorio di Lunigiana possono offrire!”. Rimango senza parole. Continuano: “Noi viviamo di questa attività. Il nostro figlio Mirco è l’ultimo nato di Casola e ci troviamo bene. Abbiamo tra i nostri obiettivi la promozione del territorio e la creazione di eventi, come quello a cui hai assistito questa sera. Ma siamo stati partecipi e sostenitori di altri eventi come il documentario sulla via Francigena di Luca Contieri e Mimmo Lanzafame ‘Le energie invisibili – Da Milano a Roma in cammino’. Alla ricerca di un senso alla scoperta di ciò che non c’è e non si vede. Siamo energie: non moriremo mai. Un senso oltre il senso”. Ringrazio per la disponibilità e nel mio cuore auguro loro quanto di meglio possano realizzare i sognatori che contemplano il meglio di ciò che ci circonda. Corrado Leoni