
La Veglia diocesana di Pentecoste
La Veglia diocesana di Pentecoste, giunta alla settima edizione, anche quest’anno ha radunato nell’area archeologica di Luni (SP) centinaia di fedeli, riuniti in preghiera per invocare lo Spirito Santo a cinquanta giorni dalla Pasqua. Sabato 3 giugno sul far della sera da tutta la nostra diocesi ci si è radunati attorno ai resti dell’antica basilica dove ha visto gli albori il cristianesimo nella nostra terra. Solamente da aprile il comune nel quale sorge il sito ha cambiato nome da Ortonovo a Luni.
La serata si è aperta con un’introduzione da parte del Vicario Generale don Cesare Benedetti, che ha ringraziato in primis il sindaco di Luni, Francesco Pietrini, ed il conservatore del Museo Archeologico Nazionale, Marcella Mancusi.
Tre toccanti testimonianze hanno appassionato i presenti: Cinzia D’agostino ha raccontato i suoi undici anni a fianco del marito Marco, malato di SLA; don Marco Savoia, il più giovane sacerdote della dicoesi, ha condiviso la storia della sua vocazione; Giorgio Lazzarotti, giovane scout, ha raccontato la sua esperienza di servizio.
Un gruppo di ragazzi partiti a piedi dalla parrocchia del Preziosissimo Sangue ha fatto il suo ingresso a metà veglia, guidati da don Maurizio Manganelli e don Maurizio Iandolo, rispettivamente direttori degli uffici di Pastorale Giovanile e Catechesi.
Il vescovo Mons. Santucci, dopo la lettura del brano evangelico della Samaritana, ha centrato la sua omelia sul tema della missione e l’impegno di mettere noi stessi, “tutto quello che siamo e operiamo, al servizio dell’annuncio e della testimonianza del Vangelo”. E poi ancora ha aggiunto il vescovo: “Il Padre ama gli uomini, non si arrende di fronte al male, alla cattiveria, alla violenza”. Infine, rivolto ai ragazzi presenti: “Tutti siamo missionari e tutti possiamo rendere la nostra testimonianza perché la nostra fede non sia teorica, ma pratica”.
La liturgia, guidata dal cerimoniere don Emanuele Borserini, è stata animata dal coro del Rinnovamento nello Spirito e dal Movimento Neocatecumenale. Al termine i giovani hanno distribuito a tutti i presenti delle piccole anfore, a ricordo del brano di Vangelo proclamato ed infine un momento conviviale ha intrattenuto quanti hanno voluto soffermarsi a proseguire la serata sotto il cielo stellato.
Don Fabio Arduino