
Confermata la sentenza di dissesto finanziario della sezione toscana. Resta in carica l’amministrazione che sarà affiancata da una figura tecnica

Presto arriverà il liquidatore a Villafranca. è stato infatti bocciato, dalla Corte dei Conti di Roma, il ricorso che il comune aveva presentato contro la sentenza della sezione Toscana che aveva dichiarato il dissesto finanziario dell’ente.
Una sentenza che però non va giù al sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi, “il comune, al di là di quanto espresso dalla Corte dei Conti non è assolutamente in dissesto finanziario. Perchè essere in dissesto finanziario vuol dire che un comune non è in grado di garantire i servizi ai cittadini e di pagare i debiti. E questa non è assolutamente la situazione in cui si trova Villafranca”.
Le vicende che hanno portato al ricorso
Tornando alla bocciatura della Corte dei Conti di Roma, si tratta di un ricorso che l’amministrazione Comunale aveva presentato contro la pronuncia, del luglio scorso, con cui la Corte dei Conti sezione Toscana aveva dichiarato il dissesto finanziario del comune perchè “le iniziative per il risanamento non hanno conseguito il risultato atteso, proseguendo la patologica generazione di disavanzo nel corso degli anni, con la conseguente irreversibilità della situazione di disequilibrio finanziario maturato”.
La sentenza che ha bocciato il ricorso
La Corte dei Conti di Roma ha quindi dato ragione alla sezione Toscana, anche se, come evidenziato dall’assessore al bilancio Roberto Luciani “la camera di consiglio è stata estremamente lunga, circa due ore, un tempo enormemente dilatato rispetto agli standard abituali. Immaginiamo perchè i documenti presentati dall’amministrazione abbiano comunque portato a delle importanti riflessioni”. Per questo c’è ora molta curiosità da parte dei componenti dell’amministrazione nell’attendere le motivazioni della sentenza che devono essere presentate entro 60 giorni.
L’arrivo del liquidatore

Comunque il dato di fatto finale è che ora l’amministrazione (che resta comunque regolarmente in carica) sarà affiancata da un liquidatore (il tecnico che interviene per il controllo dei bilanci in caso di dissesto) che avrà quindi il compito di risanare i conti del Comune. “Un compito che in realtà abbiamo già svolto noi – sottolinea con forza Bellesi – con enormi sacrifici. Perchè la sentenza della Corte dei Conti toscana faceva riferimento alla situazione intermedia del 2022, che siamo già riusciti a ripianare con uno straordinario lavoro in questi due anni in cui c’è stato un maggiore risparmio di oltre un milione di euro, con un recupero di avanzo di esercizio di oltre 500 mila euro l’anno. è questo che trovo paradossale nella sentenza della Corte dei Conti, che non abbia tenuto conto di questo straordinario impegno che permette sostanzialmente al Comune di avere già oggi i conti in ordine”.
La questione del campo da golf a Filetto
Una situazione dovuta al fatto che al programma di ripianamento già impegnativo dal suo ingresso in Municipio nel 2016 “si sono aggiunti – sottolinea il sindaco un altro un milione e 300 mila euro arrivate da tre successive sentenze della Corte dei Conti”. Il tutto sarebbe in particolare legato al progetto della realizzazione del campo da golf a Filetto, opera mai arrivata alla sua conclusione. “Mi chiedo – si interroga provocatoriamente il sindaco – come può essere imputabile l’amministrazione se, dopo che sono state compiute tutte le necessarie procedure burocratiche, il privato decide di tirarsi indietro e di non proseguire con l’opera?”.
Ancora non si sa di preciso quando entrerà in servizio il liquidatore, si pensa verso la metà di dicembre ma è una data ancora tutta da verificare “quello che posso assicurare – sottolinea Bellesi – è che non potrà fare più di quanto abbiamo già fatto e che troverà tutti i conti in ordine”.
(Riccardo Sordi)
Il consigliere di minoranza Giusti: “un atto che avrà un impatto profondo sul nostro Comune”

“Le gravi irregolarità contabili non hanno lasciato scampo al respingimento del ricorso presentato dall’amministrazione Comunale a spese dei cittadini nei confronti della Corte dei Conti” così scrive il consigliere di minoranza Emiliano Giusti che sottolinea come “il dissesto sia una situazione di grave crisi finanziaria di un Comune ed è paragonabile al fallimento di un’impresa privata, ma si applica agli enti pubblici. Questo atto non sarà solo una formalità, ma un passaggio cruciale che avrà un impatto profondo sul nostro Comune, sui servizi ai cittadini e sull’immagine dell’ente”.
“Nessuna soddisfazione, solo preoccupazione”
Il consigliere sottolinea come, anche dall’opposizione, non si possa essere contenti di questa sentenza “solo un pazzo senza buon senso potrebbe gioire innanzi a questa situazione che, aldilà di ogni opinione politica, vede purtroppo il nostro Comune trascurato, sporco e senza progetti che possano dare una visione sul futuro”.
Ma allo stesso tempo “non possiamo rimanere in silenzio di fronte all’incapacità della maggioranza di gestire responsabilmente le finanze pubbliche. Le scelte sbagliate e la mancanza di trasparenza ci hanno portato a questo punto con tagli di molti servizi essenziali, uffici comunali ridotti all’osso, aumento delle tasse e un futuro incerto per la nostra comunità”. (r.s.)