L’olio lunigianese: prodotto da difendere e valorizzare

Molta partecipazione a Terrarossa alla XVII edizione di “Olea Lunae”

proprietà-dell-olio-extravergine-d-olivaUna due giorni dedicata all’olio, all’impatto che può avere sul territorio e sul suo rilancio economico. Si è conclusa domenica 14 maggio la XVII edizione di “Olea Lunae” la tradizionale manifestazione dedicata all’olio lunigianese. Una kermesse avvenuta nella superba cornice del Castello di Terrarossa, in cui non solo si è parlato di olio, ma lo si è assaggiato, assaporato, il tutto tra spettacoli, musica, cultura e divertimento. Ma in fondo il punto principale della due giorni è stato un concetto semplice, trovare una strada per valorizzare ancora di più un prodotto chiave nell’ambito del settore agricolo della Lunigiana. Un settore che certo negli ultimi anni ha dovuto combattere con varie in difficoltà, la più evidente delle quali è rappresentata dalla mosca olearia che tanti danni sta causando alla produzione.

Un momento del convegno dedicato alla mosca olearia
Un momento del convegno dedicato alla mosca olearia

E inevitabilmente, un momento importante della manifestazione è stato proprio il convegno dedicato alla mosca olearia; un momento di confronto per comprendere quali azioni intraprendere per difendere gli uliveti dal parassita. Presenti anche l’assessore regionale alle politiche agricole Marco Remaschi e il consigliere regionale Giacomo Bugliani. Un momento di confronto tra la Regione Toscana, il Comune e i produttori di olio per capire i problemi legati alla coltivazione degli olivi e per ipotizzare assieme strumenti di risoluzione. Perchè è innegabile che l’olio della Lunigiana è un prodotto alimentare che sta sempre ottenendo attenzione nel mercato nazionale. Un dato che è stato reso sempre più evidente nelle ultime edizioni di Olea Lunae dove è stato raccolto il frutto di anni di lavoro per cercare di abbinare bellezze paesaggistiche a produzioni di qualità. E a tal proposito si è rimarcato l’importanza di un nuovo fattore che interessa la produzione dell’olio di oliva, con il coinvolgimento del comprensorio nei progetti Mab Unesco, la cui denominazione significa in breve valorizzare i patrimoni locali, in questo caso intesi come produzioni agricole di nicchia.

I ragazzi dell’alberghiero Pacinotti che hanno prestato servizio alla cena di gala
I ragazzi dell’alberghiero Pacinotti che hanno prestato servizio alla cena di gala

Ma non si è solo parlato di olio… i produttori locali hanno avuto la possibilità di far assaggiare e far giudicare il proprio “oro verde” dagli esperti del Panel della Camera di Commercio di Firenze. Tra questi, a vincere i premi come miglior olio artigianale, Enrico Ravani e Luciano Tonarelli. Mentre, tra le aziende che producono e imbottigliano olio nella Provincia di Massa Carrara, sono stati premiati “Il Nostrato” di Montignoso e “La quercia rossa” di Sonia Nardi. Premi speciali sono andati anche all’“Azienda Agricola Boriassi” di Fosdinovo, che ha ricevuto un cigno bianco da Legambiente Lunigiana, nella persona del presidente Luigi Ringozzi, come azienda produttrice del miglior olio biologico della Lunigiana; allo stesso Beppe Bazzà per aver sempre dato grande disponibilità nell’organizzazione dell’evento presso la sua azienda; al “Podere Cardellini” premiato dal Cai di Fivizzano per la produzione del miglior olio di montagna in memoria di Mauro Franceschini, alpinista prematuramente scomparso nell’incidente di Gressoney; allo chef Stefano Brunelli per aver confezionato una cena appetitosissima che ha risaltato l’olio in tutte le sue qualità; ai ragazzi dell’istituto alberghiero A.Pacinotti per aver prestato servizio durante la cena di gala e il buffet della domenica organizzato da Emanuela Zannoni, anche lei premiata per aver messo sul tavolo tutte le bontà dell’Appennino Tosco Emiliano proprio in rappresentanza del Parco Nazionale e dell’Area Mab Unesco. Un riconoscimento anche a “Le strade del vino dei colli di Candia e Lunigiana” che hanno servito il prodotto abbinato a ogni pasto.