Calcio: il Monzone va alla finale play off e la Filattierese dovrà ancora lottare

Giochi quasi fatti per la stagione ormai al declino con qualche sorpresa non sempre lieta e gioie tutte ancora da conquistare. Esce di scena, intanto, la Pontremolese con una quinta piazza del tutto onorevole, presupposto naturale per le ambizioni future. Uscita meno lieta per il FilVilla che deve fare spazio al Monzone per la finalissima. La Filattierese si fa beffare dal Lucca Centro e ora dovrà vedersela alla Selva con il Pisa Sporting che non verrà in Lunigiana solo per beccarle. Il Mulazzo si congeda vincendo ma non ce la fa a conquistare un posto nei play off di Terza.

Aria di sgoccioli in tutti i sensi per questa povera Lunigiana subissata negli ultimi tempi non solo da lacrime derivate, ma anche da un tempo infame che è giunto a farci rimpiangere la siccità. In effetti, il clima che aleggia d’intorno non è dei migliori in tutti i sensi perché poco avevamo da raccogliere e nulla ancora abbiamo mietuto se non le prime cocenti delusioni, fortunatamente non risolutive, riguardo alle aspettative del quadro generale. Ma restiamo sul gestibile. La Pontremolese dopo i convenevoli interni di saluto quasi gratificanti almeno in termini di gioco, si toglie la soddisfazione di andare a vincere alla grande in quel di Lamporecchio e, tra un brigidino e l’altro, riesce a portare a casa una quinta piazza che per molti sa un po’ d’amaro, per i più razionali resta quanto di meglio ci si doveva attendere da una stagione presentata a suo tempo come momento di transizione verso altri appuntamenti e con l’obiettivo finale proprio di entrare nel lotto delle elette, ovvero, a condizioni rispettate, tra le pretendenti ai play off. I numeri hanno detto ben altro, anzi addirittura di play off non si parla neanche perché le prime due hanno viaggiato a ritmi di tutt’altro spessore e alla fine la differenza era tale da non concedere appelli postumi. Allora, tutti subito in vacanza, compresi gli azzurri che, con la vittoria finale, riescono a strappare un sorriso di circostanza un po’ a tutti, nella presunzione che quanto di buono proposto soprattutto in trasferta possa essere il giusto viatico per preparare il futuro e con esso l’appuntamento tanto atteso del 2019. Concedeteci la solita tiritera: se son rose fioriranno, ma sia chiaro che con questo mazzo di fiori oltre quanto fatto non si andrà di certo e il gruppo andrà ritoccato. Di certo ci torneremo, ma l’idea della mancanza di un bomber di razza era sotto gli occhi di tutti e l’inserimento di una mente pensante a fianco delle già presenti quasi una necessità, ovviamente se si vuole dare corpo alle intenzioni annunciate. Archiviamo il tutto e affidiamo i numeri alle statistiche, convinti che sia stata una stagione favorevole, anche se non esaltante, dalla quale ricavare quegli spunti che potrebbero davvero riportare un po’ di calcio gradevole anche al Comunale.

Network EMILIAAltrove, finita la stagione regolare, è tempo di battaglie dai risvolti i più diversi. Da un lato, la lotta fratricida tra Monzone e FilVilla che avevano l’ingrato compito di confrontarsi per conquistare non qualcosa di certo, ma semplicemente la finale play off di Seconda, come dire farsi strada per la battaglia finale. L’hanno sfangata di misura i fivizzanesi, con qualche merito e con tanta buona sorte, perché i gialloneri hanno fatto di tutto per rimediare lo svantaggio maturato nella prima frazione, ma i padroni di casa hanno retto alla grande e alla fine hanno ottenuto quello che la classifica sembrava assegnare loro di diritto. Quindi, rotte le corna nostrane, ora avanza lo scoglio Torrelaghese, con i versiliesi ancora attapirati per la beffa inferta loro nel finale dal Tirrenia e del tutto intenzionati a concedersi almeno la possibilità di giocarsi nelle finali regionali il salto di qualità. Messo da parte il fattore campo, che conta fino a un certo punto, siamo convinti che tra le due contendenti non ci sia affatto un divario tale da fare pendere i favori del pronostico sui versiliesi; semmai, crediamo che, per quanto proposto sul campo, il Monzone abbia tutte le carte in regola per cercare di fare suo il risultato, vuoi per la stagione disputata, vuoi perché proprio quanto espresso nel torneo non ha affatto messo in evidenza differenze così macroscopiche. Insomma, crediamo valga la pena di provarci, anche perché è tempo che il Monzone torni a frequentare ambienti di un certo livello come succedeva tanti e tanti anni fa e, quindi, meritevoli di essere recuperati. Torna invece da Lucca con la coda tra le gambe la Filattierese che forse pregustava la salvezza immediata visto il buon momento che stava attraversando. Le cose, però, si sono messe male da subito e nonostante la mole di gioco espressa nei settanta minuti abbondanti concessi per il recupero i ragazzi di Centofanti non sono riusciti a ribaltare la situazione, per vedersi così costretti a rinviare il tutto a domenica prossima, quando salirà alla selva il Pisa Sporting per la battaglia finale che dovrà decretare quale delle due avrà diritto di restare in categoria. Certo, non era questo l’obiettivo: però, considerato che la vicenda è ancora tutta da gestire, diventa importante presentarsi all’appuntamento con lo spirito giusto, anche nella consapevolezza che il campo da gioco proporrà sicuramente un dodicesimo giocatore a favore, quel pubblico che già a Lucca aveva fatto tutta la sua parte ed ha dovuto ingoiare amaro, ma che si aspetta di vedere risolti tutti i dubbi tra le mura amiche e realizzato quel sogno che a gennaio sembrava impossibile e che, invece, col passare dei mesi si è mutato in una incredibile realtà che merita di trovare la giusta concretezza. Senza dubbio non sarà una partita semplice, anche perché proprio i pisani non hanno nulla da perdere e quindi saliranno in Lunigiana pronti a dare tutto per compiere l’impresa. I fatti, però, hanno dimostrato che la Filattierese più recente può affrontare l’impegno senza eccessive preoccupazioni perché la qualità che può esprimere è sicuramente superiore e quindi il risultato dovrebbe essere scontato. Fatti i debiti scongiuri andiamo ad aspettare il riscontro, sicuri che stavolta non saremo delusi. Si è chiusa, intanto, anche la Terza categoria e quello che sulla carta sembrava possibile attraverso un gioco abbastanza complesso di riscontri, nei fatti non si è realizzato perché, se il Mulazzo ha fatto il suo dovere battendo l’Attuoni Avenza e quindi conquistando i tre punti che erano il bagaglio minimo per coltivare una qualche aspettativa, anche Retignano e Montagne hanno fatto il loro dovere. Alla conta finale, perciò, la bilancia ha piegato verso le versiliesi che così andranno a disputare la lotteria dei play off senza che nessuna delle nostre sia presente. Un vero peccato, perché l’opportunità di aprire un varco importante sulle contendenti per i malaspiniani si era presentata in più di un’occasione, ma per una ragione o per l’altra era sempre stata perduta. Resta il fatto che il Mulazzo era alla sua prima stagione ed è stata la sola delle nostre ad essere in lizza per un posto al sole e questo è il presupposto più accattivante per guardare al futuro.

Luciano Bertocchi 

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