Il comune di Pontremoli cerca location per i matrimoni civili

Avviso pubblico per individuare siti privati dove celebrare le nozze

Cercasi nuove location per potersi sposare in un ambiente che, dal punto di vista scenografico, sia più suggestivo di un asettico ufficio comunale, rendendo ancora più speciale il giorno delle nozze. è con questo obiettivo che il Comune ha indetto un avviso pubblico esplorativo con l’obiettivo di acquisire le manifestazioni di interesse, da parte di privati, per la concessione in comodato d’uso gratuito di immobili di particolare pregio storico, turistico, estetico, siti nel territorio comunale, interessati ad ospitare i matrimoni civili o unioni civili. Luoghi belli e suggestivi che diverranno, secondo la normativa, uffici separati di stato civile esclusivamente per la celebrazione di matrimoni con rito civile o costituzione di unioni civili e limitatamente al tempo di svolgimento di questa funzione. “Con questa scelta di aprire alla celebrazione dei matrimoni fuori dal Palazzo comunale – commenta il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri – vogliamo garantire nuove opportunità ai proprietari e ai gestori di attività ricettive locali e dare una risposta alle richieste che arrivano da tante coppie di poter scegliere una location speciale dove sposarsi”. Ma anche dare uno slancio turistico “non c’è dubbio che ci auguriamo che questa iniziativa possa avere una ricaduta in quest’ottica con nuove presenze di visitatori a Pontremoli”. Del resto, sottolinea Ferri “la nostra città dispone di molti immobili di pregio, che possono essere messi a disposizione con grande generosità dai proprietari. Invito ad aderire soprattutto a coloro che dispongono di dimore storiche o edifici di particolare valore architettonico, al fine anche di contribuire a valorizzare il nostro patrimonio culturale ed architettonico”. Per presentare la manifestazione di interesse si dovrà inviare la domanda entro il 12 marzo prossimo compilando il modulo scaricabile dal sito web del Comune, corredato dalla documentazione richiesta. Dopo l’adesione da parte dei privati, gli uffici incaricati, previa attenta verifica dei requisiti, redigeranno un apposito elenco degli edifici selezionati, che sarà approvato con delibera di giunta quale atto conclusivo dell’iter. I proprietari degli immobili stipuleranno un contratto di comodato d’uso gratuito relativo ai locali/spazi concessi.(r.s.)