Uniti nel nome di San Geminiano

Pomeriggio denso di cerimonie a Pontremoli: nel Teatro della Rosa la consegna delle civiche benemerenze, il patto di amicizia con Nerviano e la consegna della Costituzione ai neo diciottenni

Il Sindaco consegna copia della Costituzione Italiana ad un gruppo di neo diciottenni pontremolesi
Il Sindaco consegna copia della Costituzione Italiana ad un gruppo di neo diciottenni pontremolesi

È stato un pomeriggio intenso quello vissuto martedì al Teatro della Rosa in cui si è parlato di condivisione, di accoglienza e nel nome del comune patrono San Geminiano che a Modena ha la sua “casa base” ma che poi viaggia con la sua protezione lungo tutto l’arco appenninico.
E così nel settecentesco teatro cittadino c’è stato l’abituale incontro con una delegazione dei comuni gemellati di San Gimignano e di Modena, accolti dal sindaco Lucia Baracchini che ha fatto gli onori di casa.
Assieme a loro quest’anno si è aggiunto un nuovo ospite ovvero il sindaco di Nerviano, Massimo Cozzi. Cittadina in cui c’è una comunità numerosa di emigrati pontremolesi provenienti soprattutto da Arzengio. Proprio in virtù di questo legame è stato firmato un patto di amicizia tra Pontremoli e Nerviano ed entrambi i sindaci si sono augurati che questo sia il primo passo verso un gemellaggio tra le due comunità.
C’è stata poi la consegna della Costituzione Italiana ai 18enni pontremolesi (45 i ragazzi coinvolti anche se hanno partecipato solo in 12) e il sindaco ha ricordato loro l’importanza anagrafica di questo passaggio “eravate già grandi, oggi siete adulti. Fate della vostra vita un’opera d’arte”.
Poi è seguito il momento della consegna degli attestati di Civica Benemerenza, a padre Antonio Triani per il suo impegno nelle missioni in Centrafrica, un’attività a cui il sacerdote pontremolese ha dedicato gran parte della sua vita; all’associazione Dilettantistica Pescatori Sportivi “Mario Benelli” (nella foto a sinistra), ovvero la società che organizza la gara sportiva dei “Pierini pescatori” e che ha fatto crescere generazioni di giovani insegnando l’amore per la natura e il rispetto per l’ambiente fluviale. Ed infine al Gruppo Missionario “Padre Daniele” punto di collegamento fra Pontremoli e le tante missioni cappuccine in Centrafrica e che ha raccolto il testimone dai frati nella gestione dell’ex Convento che è divenuto un fondamentale punto di accoglienza per chi percorre la Francigena. A tal proposito il sindaco ha letto alcune annotazioni dei pellegrini che hanno testimoniato la generosità nell’accoglienza che hanno ricevuto.
C’è stato poi l’omaggio alla scrittrice e pittrice Iole Bresadola e la manifestazione si è chiusa con la lettura di alcuni brani della scrittrice letti dall’attrice Monica Rosa.

(r.s.)